Medico ferito a Crotone, fermato aggressore: donna salvata da migrante

crotoneospedale600Sarebbe stata salvata da un migrante Mustafa El Aoudi, di origini marocchine ma da 20 anni in Italia, la dottoressa Maria Carmela Calindro, detta Nuccia, aggredita davanti all'ospedale civile San Giovanni di Dio di Crotone da un cinquantenne, Luigi Amoruso, che la riteneva responsabile della morte della madre.

Il marocchino è stato il primo a intervenire quando l'aggressore ha colpito al collo il medico con un cacciavite, evitando che l'uomo potesse colpirla una seconda volta. Subito dopo il 50enne è stato bloccato da tre poliziotti fuori servizio e successivamente da alcune volanti accorse sul luogo dell'aggressione. Portato in questura per essere interrogato, per l'uomo sono poi scattate le manette. A quanto si apprende la dottoressa non è in pericolo di vita e ora si trova ricoverata in ospedale con una prognosi di 30 giorni.

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Mustafa abita in localita' Sant'Anna, ai confini tra il comune di Crotone e quello di Isola Capo Rizzuto, con la moglie e i tre figli che sono nati tutti a Crotone anche se lui non ha mai preso la nazionalità italiana. Si guadagna da vivere facendo il venditore ambulante, come la maggior parte dei marocchini arrivati in Calabria quando ancora quello dei migranti non era diventato un fenomeno epocale. Con la sua bancarella di oggetti di ogni tipo staziona tutti i giorno davanti ai cancelli dell'ospedale San Giovanni di Dio. C'era anche questo pomeriggio, quando e' scattata l'aggressione. "La dottoressa passa sempre di qua e mi saluta. La conosco" racconta Mustafa ai colleghi dell'Agi.

"L'ho sentita gridare e allora mi sono avvicinato. Ho visto quell'uomo che menava con il cacciavite allo stomaco, la voleva ammazzare". Mustafa spiega quindi come ha fatto a fermare l'aggressore: "Mi sono avvicinato e l'ho buttato giu', poi e' scappato e sono andato appresso a lui fino al bidone della spazzatura, gli ho fatto lo sgambetto ed e' caduto, allora l'ho tenuto finche' e' arrivata la Polizia".