Il 22 luglio evento sulla filiera della pesca a Cirò Marina (Kr)

La latitanza del pesce dei nostri mari nei menu della ristorazione locale, soprattutto quella costiera, misura il grave ed insostenibile corto circuito che c'è in questo territorio rispetto alla consapevolezza ed alla valorizzazione dei nostri patrimoni agroalimentari e, quindi, alla tutela della nostra sovranità alimentare. Nei ristoranti dei nostri litorali troviamo per lo più pesce proveniente da altri emisferi e dagli oceani del mondo intero tranne che dal nostro Mediterraneo. Contribuire ad invertire questo autolesionismo significa preservare e promuovere l'identità dei territori, aiutando l'economia locale e contribuendo ad interrompere l'inarrestabile ed inutile nuova emigrazione di giovani dalla Calabria e dal Sud.

È quanto denuncia il Fiduciario Lenin Montesanto cogliendo l'occasione per ringraziare l'europarlamentare Laura Ferrara per la grande disponibilità e sensibilità sua e del movimento che rappresenta sui temi concreti della tutela del MADE IN ITALY e per aver coinvolto SLOW FOOD nell'evento dedicato alla tutela della piccola pesca costiera che si terrà DOMENICA 22 LUGLIO alle ORE 19, nell'area portuale di CIRÒ Marina.

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All'incontro promosso dal GRUPPO M5S AL PARLAMENTO EUROPEO dal titolo PESCA IN CALABRIA E REGOLE EUROPEE – Verso una proposta per la tutela delle economie locali.

Reduce dal Congresso nazionale del sodalizio della Chiocciola tenutosi nei giorni scorsi a MONTECATINI TERME la POLLINO SIBARITIDE ARBERIA, la più grande in Calabria e quarta in Italia per numero di iscritti, ufficializzerà una propria proposta di deroga sulla pesca della sardella, mirata e settoriale che possa consentire di poter pescare un quantitativo limitato ma utile alla trasformazione dello storico prodotto tipico salato e da conserve.

Coordinati da Ilario SORGIOVANNI, consigliere comunale M5S di CROTONE, interverranno l'europarlamentare Laura FERRARA, il deputato e capogruppo M5S nella commissione agricoltura e pesca, Giancarlo MALENA della cooperativa di pesca MARINO, Raffaele GRECO coordinatore regionale COLDIRETTI – IMPRESA PESCA, Geppino MALENA della cooperativa di pesca SIRIUS, Antonella DE MARCO del dipartimento pesca FLAI nazionale e Giuseppe GATTO, responsabile presidì del Convivium SLOW FOOD POLLINO SIBARITIDE ARBERIA.

"Fino a poco tempo fa – precisa GATTO – la stessa Unione Europea aveva visto nella sardella un prodotto della tradizione da tutelare, finanziando addirittura laboratori per la produzione del prodotto tipico. Qualche anno fa l'UE ha deciso invece che continuare a pescare il novellame era negativo per la riproduzione nei mari delle specie ittiche speciali. Oggi la sardella rimane quindi nel ricordo come uno dei più ricercati e distintivi prodotti della nostra tradizione gastronomica ma – conclude il responsabile presìdi della Condoitta Slow Food con sedi a Rossano, Saracena e Vaccarizzo – ai calabresi viene paradossalmente vietata, senza per altro studi che ne confermino la reale necessità, la pesca, la lavorazione, la conservazione e quindi il consumo. Con un grave danno sia economico che di immagine turistica dei nostri territori".