Radioterapia del Marrelli Hospital. Piercarlo Gentile: "Evita viaggi ai pazienti"

"La procedura per accreditare la radioterapia prevede l'ispezione della commissione, partendo dal presupposto che il centro di radioterapia del Marrelli Hospital è autorizzato, quindi, ha ottenuto i requisiti minimi per poter esercitare il servizio in questo caso parliamo di una procedura di accreditamento che ha una valenza prettamente economica. Noi dobbiamo però calare questa verità all'interno di un territorio, che in assenza dell'accreditamento, porta i pazienti a doversi spostare su Catanzaro - ha dichiarato il Direttore Scientifico del Centro di Radioterapia del Marrelli Hospital, Piercarlo Gentile - per un trattamento in media di 30 sedute, comporta tra i 4000/5000 km sulla Strada Statale 106, un viaggio di non poco conto e questo mi sembra qualcosa di "indecoroso", laddove c'è un centro che ha i requisiti per poter offrire questo servizio in sede. Finché non c'era il centro del Marrelli Hospital i pazienti erano obbligati ad effettuare questi viaggi, addirittura spesso erano obbligati anche ad andare fuori regione, ma quello che mi domando fermo rimanendo la procedura, è possibile comunque rimediare per questi pazienti chiedendo, prima da parte dell'Asp e poi con la struttura commissariale, avviare una procedura d'urgenza perché poi quello che è importante è che la commissione faccia un sopralluogo perché se c'è una procedura d'urgenza è possibile che questa attività venga espletata in pochissimo tempo riducendo quindi questo importante disagio per i pazienti".

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"Questo è importante, perché quello che ne pagherà più di tutti le conseguenze è il paziente - continua Gentile - che viene sottoposto ad un trattamento radioterapico. E questi pazienti, che spesso hanno già subito dei trattamenti di chemioterapia e chirurgia, sono già pazienti debilitati.

In più, essendo la radioterapia un centro "salvavita", che offre un servizio "salvavita", secondo me, essendo l'unico centro del territorio dovrebbe, come avviene nei centri che offrono radioterapia nelle altre regioni, andare a budget libero e quindi avere un rimborso alla fine dell'anno a seconda delle prestazioni erogate. Fondamentalmente, credo non ci sia nessun paziente, nessun essere umano, neanche un pazzo che si sottopone a radioterapia senza che ce ne sia la necessità. E quindi, tutte le prestazioni che vengono erogate sono estremamente vincolate da indicazioni e quindi necessarie e obbligatorie".