Crotone saluta il suo angelo: in migliaia ai funerali di Giuseppe Parretta

crotone funerali giuseppe parrettaLutto cittadino nel giorno più triste, quello in cui Crotone saluta il giovane Giuseppe Parretta, ucciso a colpi di pistola da Salvatore Gerace sabato scorso. In migliaia al funerale, per rendere omaggio ad una giovane vita spezzata. 

Il sindaco di Crotone, Ugo Pugliese, ha proclamato il lutto cittadino. Il corteo funebre è partito alle ore 9.30 dall'obitorio dell'ospedale San Giovanni di Dio per raggiungere la Basilica Cattedrale. Le bandiere della Casa Comunale esposte a mezz'asta Il gonfalone della citta' listato a lutto. Il sindaco Pugliese invita tutte le associazioni ad assumere le iniziative che riterranno piu' opportune per manifestare il proprio cordoglio alla famiglia. Invita inoltre i dipendenti degli uffici pubblici, il personale degli istituti scolastici, gli studenti a rispettare un minuto di silenzio alle ore 12 nel giorno dei funerali.

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"Dopo l'assassinio di Giuseppe si sta manifestando una pacifica rivolta morale, un malessere che ha un duplice significato: la vicinanza di tutta una comunita' ai familiari colpiti da questa tragedia ed il rifiuto e il disgusto per quello che e' accaduto. Con questa partecipazione ci si libera di un incubo". Lo ha detto don Seragino Parisi, rettore della basilica cattedrale di Crotone dove questa mattina ha celebrato il funerale di Giuseppe Parretta, il 18enne ucciso sabato scorso a colpi di pistola. "Crotone - ha preseguito il sacerdote - ha deciso di fare i conti con questa dura realta'. E qui sta affermando che non e' giusto fare pagare l'amaro conto ai soli familiari di Giuseppe. Quella di oggi non e' un momento catartico, ma la reazione di rigetto di un corpo che vuole guarire con una reazione delle coscienze che dica basta alla barbarie che ha portato a questo omicidio e anche a tutte le altre". Don Serafino, rivolgendosi poi ai tanti giovani che stanno vivendo la vicenda di Giuseppe come una vera e propria "ferita" interiore, li ha esortati a diventare "protagonisti ed attori principali del futuro della citta' e del comprensorio". Al termine della cerimonia religiosa, sul sagrato della basilica cattedrale, prima del trasporto del feretro al cimitero, Ester, la ragazza di Giuseppe, ha letto una lettera al fidanzato, ricordando i suoi "occhi dolci, puri, il darci la mano per strada. Dimenticarti sara' impossibile". La mamma del giovane, Caterina Villirillo, e' tornata a chiedere giustizia per suo figlio.