Coldiretti: “Preoccupazione per la ripresa della ricerca di idrocarburi nei fondali marini della costa crotonese”

"La ripresa dei rilievi geofisici, con l'utilizzo degli air-gun (flussi d'aria "sparati" sul fondo del mare a notevole pressione), per la ricerca di idrocarburi nei fondali marini prospicienti la costa crotonese desta notevole preoccupazioni ed Impresa Pesca Coldiretti Calabria lancia l'allarme.

Come è noto, e come è stato ampiamente dimostrato da autorevoli studi scientifici, la pratica, può causare notevoli danni alle risorse di pesca di una vasta area ed è considerata un importante fattore di rischio dal punto di vista della stabilità geologica. Ciò- rimarca Coldiretti - in un territorio che presenta diverse faglie èd già interessato da vistosi fenomeni di subsidenza, con una costante avanzata del cuneo salino.

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La comunità dei pescatori, già duramente colpita dalla crisi generale del settore e dalle particolari condizioni dell'area marina in cui si trova ad operare, vincolata come è tra le piattaforme per l'estrazione degli idrocarburi già esistenti e i limiti alla pesca imposti dall'Area Marina protetta di Isola Capo Rizzuto, sta avendo notevoli ripercussioni dal punto di vista economico e sociale.

Coldiretti Impresa pesca chiede, pertanto, alla Regione Calabria e alle Amministrazioni Locali, di assumere una presa di posizione decisa, per bloccare la ricerca degli idrocarburi e comunque avere certezze, in considerazione degli elevati rischi, ambientali, sociali ed economici, dell'area crotonese". Lo afferma Coldiretti Calabria.