L'Enac chiude l'aeroporto di Crotone

crotoneaeroporto15aprChiude l'aeroporto di Crotone, con lo stop ai voli dal primo novembre. L'Enac ha ricevuto infatti la comunicazione della curatela fallimentare della societa' Aeroporto Sant'Anna, gestore dello scalo calabrese, relativa al termine dell'esercizio provvisorio d'impresa fissato per il 31 ottobre. Di conseguenza l'Ente nazionale per l'aviazione civile "ha disposto la chiusura dello scalo a ogni tipo di traffico, a partire dalla mezzanotte del primo novembre, e sta predisponendo l'avviso ai naviganti (notice to airmen) di imminente pubblicazione". L'Enac invita quindi "i passeggeri che sono in possesso di biglietti per voli in partenza o in arrivo sull'aeroporto di Crotone, con data a partire dal primo novembre, a contattare le compagnie di riferimento per verificare le modalita' di riprotezione o rimborso dei biglietti".

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"Assicuriamo il nostro impegno economico per garantire la continuita' dell'esercizio provvisorio. Non ci tireremo certo dietro convinti della necessita' della salvaguardia e del rafforzamento dell'aeroporto". E' quanto afferma il sndaco di Crotone Ugo Pugliese in riferimento all'imminente chiusura dello scalo Sant'Anna il cui esercizio provvisorio, che ha sin qui garantito la prosecuzione dei voli anche dopo la dichiarazione di fallimento della societa' di gestione decretata un anno fa dal Tribunale di Crotone, scade alla fine del mese di ottobre. Esercizio provvisorio che e' sato possibile appunto grazie al contributo economico del Comune di Crotone e di altri sei comuni della fascia ionica crotonese e che ora, invece, e' venuto a mancare.

"Dal punto di vista finanziario abbiamo sicuramente fatto i donatori di sangue" - ha osservato il sindaco di Crotone aggiungendo di volerlo fare fare anche per il futuro. E tuttavia, avverte Pugliese "l'impegno della sola citta' di Crotone non e' sufficiente. Tanti altri soggetti sono chiamati ad analogo impegno. Occorre che i comuni corrispondano le royalties per la continuita' dell'esercizio provvisorio come, ad esempio, i comuni di Melissa, Crucoli e Strongoli oltre ad Isola Capo Rizzuto che ha invece impiegato le royalties destinate all'esercizio provvisorio per l'acquisto di quote di Sagas", la societa' costituita appunto dai comuni di Crotone e Isola Capo Rizzuto oltre che dalla Regione Calabria per ottenere la gestione dello scalo attraverso il bando pubblicato dall'Enac ma dal quale, proprio nei giorni scorsi, la stessa Sagas e' stata esclusa. Non solo, il sindaco di Crotone tira in ballo anche la Regione Calabria da parte della quale "occorre un chiaro impegno" dal momento che "il lontano 8 luglio, in un incontro presso la cittadella regionale, convocato direttamente dal presidente della Regione Mario Oliverio, sono stati assunti degli impegni chiari e definiti anche di natura economica per la continuita' dell'aeroporto. Di molti di quegli impegni - denuncia Pugliese - si e' perso traccia". Per il sindaco di Crotone "la situazione oggi e' particolarmente complicata; prima che diventi drammatica ed irreversibile ho chiesto, a questi fini, al presidente Oliverio di convocare un incontro urgente con gli stessi attori della riunione dell'8 luglio per fare il punto della situazione rispetto agli impegni assunti da ogni soggetto. In attesa di questo incontro, che auspichiamo venga convocato ad horas, non molleremo un centimetro del nostro impegno per salvaguardare l'unica infrastruttura capace di non fare precipitare nell'isolamento non solo la citta' di Crotone ma l'intera fascia ionica". Agli appelli lanciati dal sindaco di Crotone risponde indirettamente l'Enac, ente nazionale dell'aviazione civile, che con una nota diffusa in serata comunica di aver disposto la chiusura dell'aeroporto Sant'Anna di Crotone a qualsiasi tipo di traffico a decorrere gia' dall'1 novembre prossimo. L'Enac precisa di aver disposto la chiusura dello scalo in seguito alla "comunicazione da parte della curatela fallimentare della societa'a' Aeroporto Sant'Anna spa, gestore dello scalo di Crotone, relativa al termine dell'esercizio provvisorio d'impresa fissato per il 31 ottobre 2016".