Saracena celebra la festa di San Leone Vescovo

Un legame intimo e profondo con il patrono della città, San Leone Vescovo, che non si ferma neppure davanti all'emergenza sanitaria. Saracena si prepara a festeggiare, seppur in forma ridotta, l'appuntamento con la tradizione religiosa ed il legame spirituale con il santo patrono. I solenni festeggiamenti in onore di San Leone, che si rinnovano due volte all'anno (il 19 febbraio e la seconda domenica di Agosto), hanno preso il via il 31 luglio scorso con l'intronizzazione dell'effige del Santo e l'inizio delle novene. La parte religiosa si concluderà appunto domenica con la messa solenne alle 19.30 in via Carlo Pisacane dove per l'occasione - nel rispetto delle disposizioni per l'emergenza Coronavirus - il Comune di Saracena ha predisposto circa 200 posti a sedere tutti distanziati al fine di permettere ai fedeli di assistere alla celebrazione in totale sicurezza.

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Non sarà l'appuntamento di festa degli altri anni, in cui la comunità si ritrova nel segno di San Leone, anche abbracciando gli emigrati che fanno ritorno al paese di origine. Ma ci saranno comunque le luminarie a colorare le strade del paese e lo spettacolo pirotecnico al termine della celebrazione liturgica. L'amministrazione comunale ha devoluto la somma di quattromila euro alla parrocchia per sostenere le spese generali dell'evento religioso.

«Nonostante il periodo che stiamo vivendo - ha spiegato il Sindaco, Renzo Russo - abbiamo organizzato quello che era possibile per rinnovare il legame forte che la nostra comunità ha con la festa in onore del Santo Patrono. A lui affidiamo le sorti della nostra cittadina e della Calabria intera augurandoci che con il contributo responsabile di tutti, rispettosi delle disposizioni ancora attive del Governo, si possa presto riprendere il cammino naturale della vita sociale, economica e produttiva, lasciandoci alle spalle questo difficile momento per il Paese e per il mondo intero».