Amministrative San Giovanni in Fiore, ufficiale la candidatura a sindaco di Silletta

A poco più di un mese dalle elezioni amministrative di San Giovanni in Fiore (20-21 settembre), la candidatura ufficiale a sindaco con la lista "Rinascita Florense" dell'architetto Pietro Silletta, dirigente Anas, scalda la campagna elettorale del paese caro a Gioacchino da Fiore. «In questi giorni molti mi hanno chiesto le ragioni della mia candidatura. In effetti non sono un professionista della politica e non ho mai avuto tessere di partito – ha dichiarato il candidato a Primo cittadino - anche se da cittadino ho sempre partecipato alla vita di questa nostra comunità».

Silletta, che scende per la prima volta nel campo del confronto politico, spiega poi così la sua decisione di candidarsi a sindaco della Città silana: «Ciò che mi ha spinto ad accettare questa sfida è stata la consapevolezza che la nostra città sta cambiando profondamente ed è dovere mio e di ognuno di noi adoperarsi affinché il cambiamento si traduca in opportunità di crescita per i nostri figli e per il quotidiano di noi tutti. Ma decisivo è stato il dover dare un riferimento ad una generazione, quella dei giovani sangiovannesi, sempre bistrattata ed indicata come indolente ed inutile ma che vuole dimostrare quanto ama questa Città e quanto (tanto!) può contribuire al suo rilancio». E ancora: «La mia idea di Città – prosegue - è quella di una comunità dove regnano sicurezza e legalità, solidarietà, partecipazione, condivisione, inclusione. Sono valori che dobbiamo riscoprire, abbandonando personalismi e contrapposizioni tanto sterili quanto inutili, se non addirittura dannose! San Giovanni in Fiore deve riprendersi il ruolo di protagonista che la storia le riconosce, deve ritornare ad essere punto di riferimento nel panorama regionale e non solo. Ma per fare questo occorre metterci impegno e capacità. Dobbiamo mettere da parte le contrapposizioni, le calunnie, gli egoismi; e riprenderci la nostra dignità di cittadini liberi e pensanti!».

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Da qui le prime idee programmatiche: «Bilancio partecipato, consulta cittadina e laboratori civici, il forum dei giovani, la partecipazione delle associazioni nella attività amministrativa: con questi elementi costruiremo percorsi virtuosi affinché la Città possa entrare nel palazzo non per reclamare privilegi ma per offrire collaborazione e per pretendere servizi, trasparenza e legalità».

Infine questa l'esortazione del candidato Silletta: «C'è bisogno della collaborazione di ciascuno di noi, perché si tratta di contribuire alla crescita della nostra Città. Una Città che amiamo e dalla quale non vorremmo vedere i nostri figli costretti ancora ad andare via! Ed è proprio perché questo progetto possa delinearsi e trovare la sua concreta realizzazione che metto a disposizione la mia persona e tutto il mio tempo. Ma soprattutto ci metto il cuore».