Cosenza, il cordoglio del sindaco Occhiuto per la scomparsa di Natale Barone

"Sarà difficile abituarsi all'idea che "il cugino" non è più tra noi. Con lui scompare non solo il titolare di una delle osterie storiche del territorio cosentino, ma un amico con il quale era un piacere intrattenersi a conversare ed al quale mi legano ricordi gioiosi e piacevoli, quando per la prima volta entrai nel suo locale in compagnia di mio zio, per inaugurare quella che, negli anni, sarebbe diventata una gradevolissima abitudine".
Queste le parole del Sindaco Mario Occhiuto dopo aver appreso la notizia della scomparsa di Natale Barone, per tutti "il cugino", storico titolare della omonima osteria di Dipignano, meta preferita dei cosentini e destinazione privilegiata di gite fuori porta all'insegna del buon cibo e del bere bene e dove spessissimo la politica ed i politici erano di casa. "Esprimo a tutta la famiglia, alla moglie e ai figli, Cesare, mio amico, Paolo e Katia, i sentimenti della mia più affettuosa vicinanza e il cordoglio di tutta l'Amministrazione comunale. Cultore dell'amicizia nel senso più pieno – sottolinea ancora il Sindaco Occhiuto nel suo ricordo e nel messaggio di cordoglio indirizzato alla famiglia - Natale Barone aveva contribuito a creare un modello gastronomico molto apprezzato, incentrato sul recupero e sulla valorizzazione dei sapori della tradizione, al punto che la sua osteria, frequentata da personaggi della politica, della cultura, dello spettacolo e dello sport, era diventata negli anni ottanta quasi un'icona tra le osterie nazionali".

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Natale Barone qualche anno fa aveva raccolto in un libro, "Ricordi di un oste", pubblicato da "Calabria Letteraria", le memorie legate alla sua esperienza, ai personaggi passati dal suo locale e allo stretto rapporto intercorso con il suo paese, Dipignano, dove ha sempre vissuto, nonostante fosse nativo di Fiumefreddo Bruzio.