Diamante (Cs), Movimento Popolare per il porto: “Dove eravamo rimasti?”

"La campagna elettorale diamantese è ormai giunta al termine e una nuova Amministrazione comunale si è appena insediata nella nostra città. Per il Movimento Popolare per il Porto è arrivato il momento di riprendere la parola". Lo si legge in una nota del Movimento Popolare per il porto, che "è nato senza scopi politici nel novembre 2017 ad opera dei cittadini di Diamante, allo scopo di sollecitare la Regione Calabria ad intervenire di fronte alle inadempienze del concessionario dei lavori per la realizzazione del porto, nonché spronare l'Amministrazione comunale ad essere più incisiva nella propria azione".

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"A febbraio 2019, in vista delle elezioni comunali, in coerenza con quanto dichiarato all'inizio e a parte alcuni soggetti che hanno partecipato alla competizione elettorale solo a titolo personale, il Movimento ha sospeso la propria attività, scegliendo di non prendere parte a nessuno dei due schieramenti politici.

Oggi, nell'augurare buon lavoro al nuovo Consiglio comunale, il Movimento non può che ribadire con forza i tre punti chiave su cui ha insistito fin dalla sua nascita:

1) RESCISSIONE DEL CONTRATTO CON IL CONCESSIONARIO INADEMPIENTE DA PARTE DELLA REGIONE CALABRIA ;
2) RIAPPROPRIAZIONE DELL'AREA PORTUALE DA PARTE DEL COMUNE E DELLA CITTADINANZA;
3) REALIZZAZIONE DI UN PORTO PUBBLICO CON FONDI REGIONALI.

Inoltre, visto che i tempi per la realizzazione del porto sono scaduti ormai dallo scorso anno, mentre nulla è stato fatto, e che nessuna proroga è stata accordata al Concessionario, il Movimento Popolare chiede che il Comune di Diamante:

• REVOCHI LA CONCESSIONE DEMANIALE, legata alla realizzazione dei lavori;
• REVOCHI ALLA REGIONE LA DELEGA ALLA REALIZZAZIONE DEI LAVORI A TERRA;
• CHIEDA ALLA REGIONE IL RISARCIMENTO DEI DANNI MATERIALI E MORALI CAUSATI ALLA CITTÀ IN QUESTI LUNGHI ANNI;
• IMPONGA AL CONCESSIONARIO DI EFFETTUARE LA BONIFICA DELL'AREA PORTUALE, ricordando che esiste una relazione dell'ASL in cui si denuncia l'alta pericolosità dei detriti ammassati in loco da più di un anno.

Infine, prendendo atto che, in questi giorni, il Sindaco ha dato incarico per richiedere il risarcimento dei danni e scritto alla Concessionaria in merito alla pulizia dell'area portuale (sperando che alla fine la pulizia non la paghino i cittadini...), chiediamo un incontro con il Sindaco e l'Amministrazione comunale per conoscerne l'orientamento rispetto alle azioni future".