Canale degli Stombi, Bevacqua: “Politica ha compiuto suo dovere, ma burocrazia è inefficiente”

"Se non fosse tragica, la vicenda del Canale degli Stombi sarebbe in grado di fornire ampia materia per un'amara commedia. Ma tragica e' perche' riguarda l'ambiente, l'economia, la dignita' di un territorio e di una comunita' messi alle corde da una burocrazia semplicemente folle". Lo afferma, in una dichiarazione, il consigliere regionale Domenico Bevacqua. "Domani chiedero' un incontro immediato - prosegue Bevacauqa - all'assessore Musmanno per raggiungere nel tavolo tecnico una parola definitiva: la tanto bistrattata politica, in particolare quella regionale, ha compiuto in pieno il suo dovere e non puo' pagare il prezzo per la inefficienza e la incapacita' di una burocrazia sorda e presuntuosa. Le ultime notizie, relative a una sorta di contenzioso fra Consorzio e Comune per la gestione del finanziamento regionale, mi lasciano allibito: mi rendo conto di come l'opera del legislatore regionale possa essere vanificata da incomprensibili beghe di misero profilo".

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"Per l'ennesima volta, mi vedo costretto a ricordare - continua Bevacqua - che i tre interventi finanziari e normativi della Regione, promossi dal sottoscritto anche in qualita' di presidente della Commissione Ambiente, sono in se' esaustivi per garantire per sempre la navigabilita' del Canale degli Stombi e l'accesso al porto dei laghi di Sibari. Le responsabilita' della Commissione straordinaria che guida il Comune di Cassano sono evidenti: la decisione e' sempre quella di non decidere, impedendo una soluzione che e' gia' li', a portata di mano". "Pur avendo a disposizione il duplice finanziamento della Regione - sostiene ancora Bevacqua - non e' stato neppure completato l'acquisto della draga, cosi' come manca la definizione del contratto con l'impresa che deve eseguire i lavori. La titolarita' delle azioni conseguente alla sancita giuridica navigabilita' del Canale e' in capo al Comune e il Comune ha ricevuto tutte le risorse per provvedere. Lo stallo non e' tollerabile: il perdurare e' un insulto alla comunita' residente e alle enormi potenzialita' turistiche del luogo".