Oliverio indagato per abuso d'ufficio, Gioventù Nazionale: "No sciacallaggio politico, lo bocceranno i calabresi col voto"

Continua la scia di reazioni al terremoto giudiziario avvenuto nella giornata di ieri con l'emissione di un provvedimento di obbligo di dimora all'indirizzo di Gerardo Mario Oliverio, governatore della Regione Calabria accusato di abuso d'ufficio.

"Va in scena la tragicomica Giornata della Trasparenza alla Regione Calabria, evento previsto dalla normativa anticorruzione – si legge nella nota stampa del Direttivo della Provincia di Cosenza di Gioventù Nazionale, movimento giovanile di Fratelli d'Italia – trasformatosi in una tragedia senza attore protagonista: il Governatore obbligato a non lasciare la propria dimora perché accusato di aver abusato del proprio potere".

"A differenza di una certa parte politica che in passato ha fatto dello sciacallaggio sui drammi giudiziari altrui, trasformandoli in strumenti di propaganda – si legge nella nota – noi non daremo mai del delinquente ad Oliverio per infangare la sua immagine di uomo e di amministratore, anzi ci auguriamo che possa dimostrare al più presto la sua innocenza".

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"Il nostro augurio arriva innanzitutto perché non smetteremo mai di credere nelle Istituzioni, a cui guardiamo con grande rispetto e fiducia – aggiungono i giovani – ma anche perché troviamo ingiusto che la peggiore compagine della storia al governo della Calabria possa essere mandata a casa da un tribunale e non dal risultato delle urne".

"In attesa della sentenza definitiva, auguriamo ad Oliverio di affrontare questa vicenda con la massima serenità – concludono i vertici di Gioventù Nazionale – ribadendo che mai lo attaccheremo per quello di cui è accusato fino alla fine del procedimento giudiziario, ma non smetteremo mai di ripetere che non è l'uomo giusto per questa terra se, dopo trentotto anni nelle Istituzioni a vari livelli, è stato capace di produrre solo ritardi, incompetenza e arretratezza".