Università della Calabria, la denuncia degli studenti. “Democrazia vendesi”

All'università della Calabria la democrazia è in vendita. abbiamo appreso, infatti, che per usufruire di uno spazio pubblico da occupare con un banchetto informativo di 60cm X 30cm la segreteria del Magnifico rettore "richiede il pagamento anticipato di euro 100 a giornata per un massimo di due giorni".
Una cosa del genere è inammissibile, a noi Link – studenti indipendenti collettivo candidato all'elezioni studentesche e a tutti gli studenti viene interdetta l'agibilità politica all'interno dell'università con l'impossibilità di far conoscere e promuovere le nostre attività. È la prima volta che gli spazi pubblici dell'università vengono mercificati in questa maniera e così facendo viene preclusa a una lista come la nostra (ad oggi le liste per le elezioni universitarie, convocate per il 16/17 maggio 2018, sono ancora in un limbo ma non annullate) di fare la propria propaganda. Con questa richiesta economica muore il nostro diritto costituzionale di esprimere e diffondere con ogni mezzo le nostre idee.

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Oltre a ciò, in barba a tutte le regole democratiche, da un anno a causa della mancata pubblicazione del regolamento per l'accreditamento delle associazioni ci viene impedito di iscriverci nei bandi associativi dell'università e, dunque, con ciò la possibilità di ottenere uno spazio fisico.
Tutto ció è un vergognoso spregio ai nostri diritti di cittadini e di studenti. Chiediamo, pertanto, che il rettore faccia immediatamente luce sulla questione del pagamento dei 100€ e che si approvi immediatamente il nuovo regolamento per le associazioni.

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