Cosenza, Rifondazione Comunista e Potere al popolo: “No alla Metro delle bugie e degli affari”

"Cosenza ha un problema grave. La discussione sulle scelte decisive per il futuro della città e dei suoi cittadini è in balia di un sindaco che cambia idea in base a smanie ed esigenze elettorali. Un progetto da ben 160 (Centosessanta!) milioni di euro - che potevano essere spesi per soluzioni realmente sostenibili ed efficaci per la mobilità in città e provincia - basato su previsioni di sostenibilità economiche farlocche, che ipotizzano numeri mai visti, inutile poiché con tempi di percorrenza biblici, viene deciso in base alle convenienze elettorali di Mario Occhiuto.

In campagna elettorale per le comunali, lo scaltro Occhiuto, consapevole della contrarietà dei cittadini allo sventramento della città, fece fuoco e fiamme contro la metro perché "economicamente insostenibile ed inutile". Poi, dopo aver preso i voti No Metro, mette in atto la giravolta giustificandola su una modifica del tracciato inesistente e sulla presenza di opere complementari. Che, per dirla tutta, altro non sono che ulteriore merce di scambio clientelare.

Insomma, la metro rimane dannosa e inutile "però facciamo il Parco Urbano", come se un parco non si potesse fare senza metro o che il parco fosse di per se adatto a rendere la metro sostenibile. Ma si sa, al nostro sindaco non piace la logicità.

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Però Mario Occhiuto ha un'altra caratteristica, non da poco, ovvero con straordinaria eleganza e spudoratezza mente: lo fa in maniera seriale e compulsiva ma, di certo, con grande stile. In questi mesi ha spiegato che l'accordo con la regione era definito, ha fatto una gara d'appalto per i lavori di smantellamento del Jolly a Cosenza vecchia, ha sostenuto falsamente di avere tutte le autorizzazioni necessarie, per poi scoprire che il comune non l'aveva ancora nemmeno acquisito. Ovviamente, lo smantellamento del Jolly non avrebbe reso sostenibile la metro ma nel mercimonio scandaloso tra regione e comune, cui partecipano tutte le "famiglie" politiche cosentine, si sa, bisogna lasciare da parte la logicità, a patto di avere almeno la decenza di non mentire oscenamente ai cosentini!

Noi abbiamo un'altra idea di democrazia. La metro inutile e dannosa e gli affari connessi li devono fermare con vigore i cittadini di Cosenza, per questo Venerdì saremo in piazza contro questo scempio e raccoglieremo le firme al fianco del comitato No Metro!". Lo scrivono Rifondazione Comunista e Potere al Popolo Cosenza.