Cosenza, il soprintendente Mario Pagano ha incontrato i tirocinanti regionali Mibact

Partecipato l'incontro che il soprintendente per le province di Catanzaro, Cosenza e Crotone Mario Pagano ha tenuto martedì mattina nel salone di piazza Valdesi con i tirocinanti che dallo scorso marzo prestano servizio all'interno degli uffici regionali del Mibact grazie ad un accordo con la regione Calabria.
Il meeting è stato occasione per l'archeologo di illustrare la storia legislativa inerente i beni culturali e l'organizzazione della tutela.
Partendo dai decreti regi emanati da Carlo Borbone sino all'attuale testo unico Pagano ha sottolineato come il patrimonio culturale italiano sia sempre stato dal punto di vista legislativo poco caratterizzante: "La tutela -ha asserito l'archeologo- che, nello specifico, è ciò che ci compete, parte dal paleolitico sino ai giorni nostri: pensate quale sia la portata del nostro operato e, di contro, la carenza di fondi e di maestranze. Tali deficit riguardano anche i musei e i luoghi d'arte di cui il nostro paese è ricco".

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Al termine della riunione i tirocinanti hanno sottoposto all'attenzione del soprintendente il documento in cui si chiede la stabilizzazione della loro posizione lavorativa.
"È da quasi quarant'anni che il Ministero dei Beni Culturali non indice un concorso per l'assunzione di accesso alle carriere": ha sottolineato Pagano.
"Dopo la massiccia immissione di personale con la legge 285 del 1977 -ha dichiarato l'archeologo- si è assistito alla progressiva carenza di unità lavorativa nell'impianto organico che ha portato all'attuale situazione: l'età media è di 62 anni tra i dipendenti attualmente impiegati. Per questo auspico che la situazione si sblocchi al più presto".
"L'augurio -ha concluso il soprintendente rivolgendosi ai tirocinanti- è che il vostro contributo non si esaurisca alla fine del percorso formativo, ma che porti nuova linfa vitale al Mibact".