Petrassi (La Terza Rende): "Riportiamo istituzioni nel centro storico"

"Il nostro bellissimo centro storico sta attraversando da anni un lento e inesorabile declino. Camminando per le vie del centro e parlando con i residenti si ascoltano sempre i soliti ritornelli: "le istituzioni ci hanno abbandonato"; "qui non si fa vedere mai nessuno"; "Rende è diventata solo un museo"; una volta c'era il municipio, la banca, il bar, il tabacchino, la farmacia adesso è rimasta solo la sede delle poste e qualche ristorante".
Lo afferma Carlo Petrassi, capogruppo de "La Terza Rende".

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"In verità sulla questione relativa alla rivitalizzazione e al ripopolamento del centro storico di Rende, questione comune purtroppo a molti borghi del bel paese, sono stati scritti fiumi di inchiostro, si sono organizzati convegni e riunioni ad hoc e sono state avanzate miriadi di proposte più o meno realizzabili, ma al di là dei soliti "faremo", "realizzeremo" nulla di concreto è stato fatto per invertire questa triste tendenza.
Non vi è dubbio che la decisione presa qualche anno fa di trasferire la sede del municipio a valle ha dato il colpo di grazia ad una comunità la cui vitalità, laboriosità, la cui stessa esistenza si reggeva sulla presenza degli uffici comunali e dell'indotto da essi prodotto. Non è nostra intenzione riaprire uno sterile dibattito su i pro e i contro di quella scelta anche perché difficilmente oggi potremmo tornare completamente indietro, ma certamente qualche proposta concreta attuabile in tempi relativamente brevi riteniamo di poterla avanzare... E allora noi proponiamo di riportare le massime istituzioni cittadine nel centro storico di Rende.
Noi pensiamo che il castello normanno di Rende possa ritornare ad essere la sede del Consiglio Comunale, delle commissioni consiliari e degli uffici di rappresentanza del Sindaco. Pertanto, qualora dovesse risultare realmente disponibile il finanziamento per la ristrutturazione del castello normanno, noi suggeriamo di orientare la ristrutturazione in modo da adibire gli spazi esistenti a questa destinazione. Del resto moltissime città italiane utilizzano i loro castelli come sedi delle massime istituzioni comunali. Senza spingersi troppo a nord, un esempio è il Maschio Angioino di Napoli sede del Consiglio Comunale partenopeo. Una scelta del genere darebbe anche maggiore prestigio alle stesse istituzioni che avrebbero modo di essere ospitate in un luogo fortemente rappresentativo della storia di Rende
In questi anni abbiamo visto alcuni sindaci ed assessori invitare l'Università della Calabria ed alcuni importanti enti come l'INPS a trasferire qualche ufficio nel centro storico al fine di rivitalizzarlo, ma al di là di qualche sporadica celebrazione di laurea nulla si è visto. Del resto, ci chiediamo come possiamo pensare di chiedere ad altri di investire sul centro storico di Rende, quando noi per primi non siamo disponibili a farlo. Se noi amministratori daremo il buon esempio, forse avremo posto la prima pietra per la rinascita di Rende borgo antico".