Il movimento “Noi-Rete umana”: “Risarcire i cosentini per il mancato investimento in edilizia sociale”

"Nessuna risposta ufficiale da parte dell'Amministrazione Comunale di Cosenza o del Sindaco Mario Occhiuto, in merito alle legittime domande rivolte dal Movimento cattolico NOI nei giorni scorsi. Si chiedeva – per il diritto ad una corretta informazione – di spiegare o eventualmente di smentire le notizie riportate dagli Organi della Stampa che vedrebbero i lavori del ponte di Calatrava, pagati con i fondi ex Gescal (GEStione CAse per i Lavoratori). I fondi, originariamente destinati alla costruzione di case popolari, sarebbero stati impiegati per liquidare ditte e professionisti atte a realizzare un ponte. Fatto gravissimo, se così fosse. A meno che non si forniscano chiare e dovute spiegazioni, trattandosi di Amministrazione Pubblica che, in quanto tale e dopo reiterate sollecitazioni, non può mantenere un atteggiamento che rischia di essere frainteso e apparire omertoso. Come noto, Cosenza risulta essere la Città più povera della Calabria. Inutile dire quanto sia importante l'emergenza abitativa e l'individuazione di eventuali responsabilità politiche o di altra natura, perché sulle povertà, nel prossimo futuro, non ci si accanisca con politiche inumane e non condivisibili non solo dai cattolici. Se invece la notizia fosse confermata, il Comune di Cosenza e la Regione Calabria dovrebbero prevedere un investimento immediato in edilizia sociale per risarcire i cosentini del maltolto. Il Primo Cittadino di Cosenza, si evince dal social network Facebook, non manca di informare personalmente dei propri progetti la comunità. Ci si chiede cosa gli abbia impedito sino ad oggi di rilasciare dichiarazione in merito, rischiando di far passare chi esercita il proprio diritto ad una corretta informazione, alla legalità e alla trasparenza per "odiatori". Lo afferma in una nota il Movimento "Noi- Rete Umana".

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