Cosenza, il 18 gennaio la presentazione di “Preghiere. Versi che danno voceal dolore e alla morte alla speranza e all’amore al cuore della vita”

Giovedì 18 gennaio alle ore 16:30 presso la sede della Confindustria in Via Tocci verrà presentato uno degli ultimi volumi editi da ilfilorosso editoredal titolo "Preghiere. Versi che danno voceal dolore e alla morte alla speranza e all'amore al cuore della vita" (ilfilorosso, 2017). Dopo i saluti dell'editrice Luigina Guarasci e della direttrice della collana in cui è presente il volume dal nome Marana tha, la professoressa Giovanna Baratta, interverranno Padre Antonello Castagnello e la professoressa Maria Luigia Campolongo.

Nel volume sono presenti i testi di 40 autori, cosentini e non, che durante la serata leggeranno i propri testi. Gli autori presenti nel volume sono: Lidia Apa, Franco Araniti, Giovanna Baratta, Giancarlo Baroni, Gabriella Bortoli, Corrado Calabrò, Maria Teresa Calabrò, Maria Luigia Campolongo, Enza Capocchiani, Giovanni Cappucci, Domenico Cara, Luigi De Rose, Giovanni Dino, Anna Di Paola, Maria Carmela Errico Stancati, Enzo Ferraro, Flavio Giacomantonio, Luigi Godino, Franco Gordano, Gina Guarasci, Antonella Jacoli, Michele Lalla, Anna Lauria, Maria Lenti, Lucia Longo, Dante Maffia, Teresa Marsico, Angela Alessandra Milella, Paola Moreali, Mara Moretti, Assunta Morrone, Antonio Nesci, Flavio Nimpo, Pina Oliveti, Rossano Onano, Sauro Roveda, Annalisa Saccà, Pasquale Scarpitta, Emilio Tarditi, Francesco Varano.

La lettura dei testi sarà intervallata da brani musicali a cura del giovane Manuel Sottile.

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"Sono fermamente convinta che poesia e preghiere nascono da un'unica e identica radice per cui se non vogliamo dire che si sovrappongono e si idenfiticano dobbiamo riconoscere che c'è un filo rosso che le tiene strettamente allacciate. Entrambe sono voce di quella parte più profonda di noi stessi, più profonda, credo, dello stesso inconscio il nostro io spirituale, incontra l'Altro, comunque lo si voglia chiamare. Nelle pieghe più intime dell'esistenza ci si accorge della profondità della vita, ci si mette in ascolto per decifrare il senso ultimo delle cose e dare loro spazio e voce. La preghiera come la poesia, penso sia innanzitutto un luogo di ascolto. Ascolto e stupore. Stupirsi di tutto ciò che la vita ci offre: profumi, colori, arte, musica, bellezza. Nutrirsi di cibo condiviso con persone che ami avere alla tua tavola, godere di una giornata di sole, leggere un bel libro, condividere una sera di festa. È assaporare la vita, è poesia ed è preghiera. Ecco perché nei testi dei quaranta autori di questo libro c'è il dialogo con Dio, ma anche con i propri cari che non ci sono più, c'è la contemplazione dell'arte e il profumo del pane, c'è l'odore della lavanda e i ciliegi in fiore, ma anche l'invocazione alla Vergine che sentiamo madre e c'è il dolore, la morte e la speranza. C'è, in una parola, la danza della vita, il canto del mondo. Ed è preghiera ed è poesia".

Così descrive il volume nella nota dell'editore Luigina Guarasci, direttore de ilfilorosso.