"Musica contro le mafie", dal 12 al 16 dicembre a Cosenza

L'ottava edizione del Premio Musica contro le mafie entra nel vivo con la votazione delle canzoni in concorso per premiare quelle che rappresentano la musica veicolo di messaggi profondi e arma non violenta contro apatia e rassegnazione, a sostegno dei valori di responsabilità e della cittadinanza attiva. Fino al 27 novembre si vota su Facebook (https://premium.easypromosapp.com/p/813742?lc=ita) e sino al 28 le giurie Studentesca (una rete di scuole condivise da Libera Formazione in Italia) e Responsabile (21 esperti dell'informazione, artistico e sociale, come giornalisti, critici, artisti, produttori) che, in percentuali diverse, decretano i 10 finalisti che si esibiscono dal vivo alle finali nazionali del 15 e 16 dicembre al Teatro Morelli di Cosenza, condotte dalla Iena Gaetano Pecoraro, nell'ambito di "5 Giorni di Musica contro le mafie" che inizia il 12. Premi speciali andranno Brunori Sas (Canzone contro la paura), Rocco Hunt (Nu juorno buono) e Paolo Benvegnù (Il sentimento delle cose)

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Inoltre, spiccano nel programma musicale della manifestazione altri ospiti che nella loro carriera hanno coniugato la creatività artistica all'impegno sociale: il cantautore Maldestro, il rapper Lucariello, l'artista Maurizio Capone (Bungt Bangt) e anche Molla e Mujura, i vincitori della scorsa edizione del Premio. Il programma della "5 Giorni di Musica contro le mafie" è arricchito da showcase musicali, spettacoli teatrali e numerosi incontri tematici, tra i quali quello con il giornalista Sandro Ruotolo e con don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, perché sia sempre chiaro il fine ultimo della manifestazione: fornire spunti ai più giovani per metterli nelle condizioni di apprezzare e dare il giusto valore alla cultura e alla bellezza, tenendo sempre viva la curiosità e la consapevolezza.