L'Unical nel ranking di Shangai, Crisci: "Risultato straordinario"

crisciginonuova500"Uno straordinario risultato per l'Università della Calabria che per la prima volta entra nella classifica generale del ranking universitario di Shanghai, uno dei tre report più letti sui migliori atenei del mondo insieme a Times Higher Education e Qs".

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Lo afferma il rettore Gino Mirocle Crisci sottolineando come l'Unical entri nei primi 800 atenei al mondo e riesca a posizionare diversi settori di ricerca tra i primi 300 secondo la Jiao Tong University di Shanghai, che ha pubblicato la classifica internazionale Academic Ranking of World Universities 2017 (Arwu), che presenta le 500 migliori università a livello globale. "Ancora buone notizie - prosegue Crisci - sul fronte del riconoscimento della qualità scientifica delle ricerche condotte presso l'Università della Calabria. Numerosi, infatti, sono i settori scientifici per i quali l'Ateneo calabrese eccelle nel 2017 a livello internazionale secondo il prestigioso ranking ARWU, stilato dall'Università di Shanghai e reso disponibile alla comunità accademica nella giornata di Ferragosto. Più in dettaglio, l'Università della Calabria figura tra i primi 200 atenei al mondo per quanto concerne le ricerche in Mathematics, Food Science & Technology e Water Resources. Si classifica inoltre tra i primi 300 atenei al mondo (posizioni tra 201 e 300) per le ricerche in Chemical Engineering e Mechanical Engineering; tra i primi 400 (posizioni tra 301 e 400) per le ricerche in Computer Science & Engineering, Electrical & Electronic Engineering e Physics; e tra i primi 500 (posizioni tra 401 e 500) per le ricerche in Chemistry e Pharmacy & Pharmaceutical Sciences. Il risultato è, dunque, di notevole rilievo, specie in considerazione dell'ottima reputazione di cui il ranking ARWU gode a livello internazionale quale strumento per valutare la qualità scientifica degli Atenei. Il ranking ARWU, infatti, viene stilato sulla base di indicatori oggettivi, quali il numero di lavori scientifici pubblicati nelle più prestigiose sedi editoriali, il numero di ricercatori highlycited o vincitori di premi Nobel o medaglie Fields". "Dopo l'ottimo piazzamento nella classifica del 'Times higher education' - conclude Crisci - siamo entrati pesantemente anche nel più importante dei ranking, particolarmente severo, perché basa il 30% della valutazione sulla reputation, che per una università giovane come la nostra è difficile da acquisire e consolidare. Una soddisfazione ancora maggiore se si considera che nei precedenti 5 anni solo due settori erano entrati nella classifica di Shanghai. Oggi ne contiamo ben dieci. Pertanto invito gli studenti ad iscriversi fiduciosi ai nostri corsi di studi, ricordando che la scadenza delle immatricolazioni è fissata per il 26 agosto".