A San Marco Argentano il convegno "Il valore della donazione"

Si è svolto a San Marco Argentano il convengo "il valore della donazione", per promuovere l'importanza della donazione degli organi e del sangue. Si è parlato della necessità di diventare donatori di sangue e di organi, quali sinonimi di cultura, amore, solidarietà ed aiuto verso chi ha bisogno. Il comune sammarchese, tra l'altro, è stato uno dei primi ad attivare il progetto "una scelta in comune", infatti i cittadini maggiorenni al momento del rilascio o del rinnovo della carta d'identità possono dare il consenso per diventare potenziali donatori di organi, attualmente i potenziali donatori di organi su tutto il territorio comunale sono 232. Presenti il sindaco di San Marco Argentano Virginia Mariotti, il già consigliere regionale Giulio Serra, hanno relazionato i medici Eugenio Serra dell'Istituto di anestesia e rianimazione dell'A.O. università di Padova e Pietro Leo, direttore U.O.C. di Gastroenterologia dell'Annunziata di Cosenza. Il vicario episcopale don Sergio Ponzo, ha parlato dei valori etici-morali della donazione. Emozionante e commovente invece è stata la testimonianza di Mario Serra, professore in pensione, trapiantato di fegato, che ha raccontato la sua esperienza fatta di dolori ma anche di gioie, un vero e proprio "Inno alla vita". Ha moderato l'evento il presidente dell'associazione Fidas di San Marco Argentano, Antonio Parise. Ed è proprio con la Fidas che il comune di San Marco Argentano, rappresentato dal sindaco, ha sottoscritto il "protocollo d'intesa", già approvato da una delibera di giunta, per suggellare istituzionalmente la già proficua collaborazione tra la Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue e il comune normanno.

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