Seconda lettera aperta al vescovo da parte del Comitato Pro Santuario Madonna della Grotta

Eccellenza Mons. Bonanno,

trascorsa una settimana dalla prima lettera pubblicata lunedì 13, siamo qui ancora a chiedere di poter dialogare con Lei. Con il nostro scrivere non vogliamo accusare o mancare di rispetto, ma vogliamo essere presi in considerazione e ascoltati. Ha completamente ignorato la nostra lettera aperta, e quello che abbiamo è una comunicazione televisiva dei parroci dell'Unità Pastorale in cui prendono le distanze all'unanimità dal video girato al Santuario, per poi rettificare l'idea, con un comunicato del 14 febbraio, giustificando il taglio di capelli nel luogo sacro. Inoltre, nella stessa comunicazione, ci informano di un colloquio che Lei ha avuto con uno dei protagonisti del video che ribadiva la sua mancata intenzione nel profanare la Grotta della Vergine. Ma noi non abbiamo mai accusato gli attori del video. Tuttavia la profanazione per noi devoti c'è stata nel momento in cui è stato autorizzato lo spot. Per noi quanto scritto dai parroci non ha alcun valore perché non sono loro a doverci dare delle risposte per ciò che riguarda il Santuario. Non vogliamo più ascoltare intermediari, ma Lei Eccellenza che è il nostro Pastore e ci ha abbandonati. Questo comunicato dell'Unità Pastorale genera solo confusione e non purifica quanto accaduto, come Lei fa dire. Vogliamo sapere qual è l'orientamento di Papa Francesco che Lei suggerisce nel comunicato; l'orientamento che noi conosciamo indica l'umiltà e la povertà come esempi che i Pastori devono dare e non la prevaricazione. Il Pastore, infatti, deve avere il profumo del gregge perché lui sta con il suo gregge, ma noi ormai siamo pecore che il pastore non cura e che continuamente ignora. Se per la Diocesi questo declino del Santuario, che non si riferisce solo al video, è giustificabile e accettabile per noi devoti non lo è, non accettiamo questo strappo del Santuario dalla Parrocchia senza poter proferire parola, non accettiamo questi risultati, non possiamo accettare la sua assenza e la sua non considerazione. Pertanto ancora una volta chiediamo da Lei spiegazioni riguardo la sua decisione di dividere il Santuario "S. Maria della Grotta" dalla omonima Parrocchia della quale è Madre e Patrona, affidando poi il rettorato ad un parroco di una cittadina vicina già oberato dagli altri impegni attinenti la cura della sua comunità parrocchiale e dal servizio all'Ospedale di Praia a Mare.

Ci hanno insegnato che i Ministri della Chiesa devono salvare le anime e non calpestare la loro identità, la loro spiritualità, la storicità e le tradizioni. Eccellenza ci dia ascolto e spiegazioni.

Il comitato Pro Santuario Madonna della Grotta tiene a precisare che non agisce nell'anonimato ma alla luce del sole e già dalla prima lettera abbiamo comunicato all'Ufficio Stampa dei mezzi di informazione i nominativi e recapiti dei referenti del comitato nel caso in cui Lei volesse contattarci privatamente, ma il comitato si fa portavoce delle numerose persone (più di 350) che hanno sottoscritto la lettera ed esprimono il loro dolore per la ferita inferta alla popolazione.

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Sperando di toccare il cuore del Nostro Vescovo rimaniamo in attesa di risposte esaustive altrimenti saremo costretti a far sentire ancora la nostra voce.

Comitato Pro Santuario Madonna della Grotta e tutti i devoti di ogni luogo