Catanzaro, Poniz (Anm): “Organici giustizia? In Calabria situazione di emergenza”

"Nella proposta di riforma del processo penale, il Ministro della Giustizia ha ritenuto di aggiungere anche un pezzo per noi irricevibile di previsione di responsabilita' dei magistrati per il mancato rispetto dei tempi processuali. Questa e' una norma gia' in astratto irricevibile, ma quando viene confrontata con realta' come quella calabrese diventa addirittura insultante". Lo ha detto il presidente dell'Associazione nazionale magistrati, Luca Poniz, a margine di un incontro che ha avuto a Catanzaro con i magistrati del Distretto insieme alla Giunta esecutiva dell'Anm. "Noi inviteremo, per esempio, il ministro - ha aggiunto Poniz - ad andare a sorpresa in uno degli uffici in cui operano i magistrati della Calabria per verificare in quali condizioni lavorano e chiedersi se si tratti di aggiungere un pezzo di responsabilita' disciplinare a quelle che gia' ci sono e presentare la responsabilita' dei magistrati come una delle cause del mal funzionamento del sistema. Io credo che essere qui ad ascoltare quello che i colleghi ci diranno sia per loro un segnale di attenzione che meritava di essere portato. A me piacerebbe andare ogni giorno ad ascoltare i colleghi sul territorio dello Stato, perche' questo non e' l'unico sofferente". "Sono stato di recente a Foggia - ha detto ancora il presidente dell'Anm - e anche li' ci sono tante situazioni molto delicate. Sappiano che l'Associazione nazionale magistrati e' con loro. Per quanto ci riguarda, cercheremo di farci carico di portare nelle sedi istituzionali segnali non di generica protesta, ma di responsabilita' e consapevolezza delle difficolta' in cui si opera". "Il risultato dell'azione dell'Anm - ha sostenuto il presidente dell'Anm - e' mirato non solo alla salvaguardia del lavoro dei magistrati, ma anche dei cittadini perche' questo non e' solo un problema dei magistrati. Questa e' la nostra angoscia, quindi. Non e' una preoccupazione di autotutela, ma di funzionamento della giurisdizione e, quindi, di presidio dei diritti della legalita'. Se non e' chiaro questo, non c'e' alcun discorso di ragionevolezza che puo' essere portato avanti".

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"Ho parlato con alcuni giovani colleghi di Lamezia Terme e mi sono state rappresentate le scoperture di organico in Procura, l'inadeguatezza del numero dei giudici per le indagini preliminari, la poca capacita' del Tribunale di far fronte ai numeri che arrivano ed i conseguenti molteplici rinvii. Questa e' un'emergenza che non puo' essere superata solo con la supplenza che pacificamente fanno magistrati giovani e motivati". Lo ha detto Luca Poniz, presidente dell'Anm, a Catanzaro insieme alla giunta esecutiva dell'Associazione per una riunione con i magistrati del Distretto. "Ho avuto un magistrato in tirocinio a Milano - ha aggiunto Poniz - che adesso e' qui e i suoi racconti sono obbiettivamente sbalorditivi sul numero di ore di lavoro e l'impegno che e' richiesto soggettivamente. Credo che sia anche ingiusto. Quando avremo occasione di parlare col il Ministro della Giustizia, perche' il ministro deve essere informato e deve assumersi poi le responsabilita' che gli competono, dobbiamo parlare di numeri, di dotazioni e di mezzi".