Inchiesta su consiglieri comunali di Catanzaro, Codacons: "Dimettetevi tutti"

"È un'indecenza che si faccia finta che nulla sia accaduto.
La Procura di Catanzaro avrebbe documentato come nelle sale di Palazzo de Nobili sia accaduto di tutto, dalle presenze "fantasma" lautamente remunerate, fino a chi si sarebbe fatto assumere, in maniera fittizia, per fregare alle casse comunali decine e decine di migliaia di euro.
Si dice che chi ricopra cariche pubbliche debba paragonarsi alla moglie di Cesare.
Non solo essere, ma anche apparire al di sopra di ogni sospetto". Lo si legge in una nota del Codacons.

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"Quanto accaduto oggi ha dell'incredibile, anche se - a dire il vero - la notizia circolava nell'aria da un po' di tempo.
Ci chiediamo - sostiene Francesco Di Lieto del Codacons - ma che credibilità può avere questo consiglio comunale ?
E questo a prescindere dall'esito delle inchieste.
C'è una responsabilità morale prima di quella giuridica.
Ed oggi abbiamo oltrepassato la soglia del ridicolo se perfino gli esponenti delle Forze dell'Ordine presenti in Consiglio Comunale risultano coinvolti in quello che possiamo definire come il "Sistema Catanzaro".
Un sistema perverso, attraverso cui i Consiglieri facevano a gara per fregare i Cittadini.
Ma mi faccia il piacere – avrebbe detto il grande Totò.
Per liberare Catanzaro l'unica via d'uscita sono le dimissioni in massa di tutti i consiglieri. Ci appelliamo al loro senso di dignità – conclude Di Lieto -affinché vogliano essere ricordati come coloro che hanno posto fine ad una delle pagine più nere della nostra città.
Forse Catanzaro merita di meglio".