Catanzaro, firmato Protocollo d’Intesa tra l’Associazione Nazionale dei Comuni della Calabria e l’INPS

Oggi presso la sede regionale della Direzione Inps della Calabria, in Catanzaro, si è svolto un incontro tra il Direttore regionale dr. Diego De Felice e il presidente Anci Gianluca Callipo, allo scopo di siglare una convenzione tra Inps e Anci, finalizzata ad incrementare la collaborazione in vista del rafforzamento delle strutture e delle risorse dedicate dall'istituto, con la collaborazione dei piccoli comuni, all'erogazione dei servizi previdenziali ed assistenziali in favore dei cittadini.
L'iniziativa è particolarmente significativa per i cittadini che risiedono in comuni svantaggiati, poiché distanti dai grandi centri, che subiscono i disagi derivanti dalle peculiarità orografiche del territorio e i cui cittadini vivono in zone spesso soggette a spopolamento e rarefazione delle attività economiche, oltre che a rischio di desertificazione sociale.
Il protocollo siglato si pone quale fine, come illustrato dal Direttore regionale De Felice, quello di rendere più efficace l'azione amministrativa e di controllo, offrendo, nell'ambito previdenziale e assistenziale, servizi integrati ai cittadini e alle imprese, stimolando l'innovazione organizzativa e tecnologica dei servizi offerti e contribuendo alla maggiore diffusione delle competenze civiche nelle comunità territoriali, con riguardo particolare alle politiche sociali ed occupazionali. La caratteristica più innovativa del progetto è comunque la sua capacità, secondo quanto programmato, di andare oltre i servizi a ciclo chiuso, tradizionalmente offerti dai punti Inps presso i comuni.
In particolare, come hanno sottolineato Rocco Posa (direttore dell'agenzia di Rossano Corigliano, che ha avviato le attività di contatto con i piccoli comuni) ed Enza Sapia (referente informatico per il progetto),utilizzando particolari strumentazioni informatiche per comunicare (come Skype) o per tracciare i bisogni dei cittadini (come la piattaforma CRM- customer relationship management) sarà possibile dare informazioni sulla stato delle singole pratiche (ad es. pensioni, ammortizzatori sociali, reddito di cittadinanza, ecc.), tenendo conto della frequenza e delle questioni emerse tutte le volte che il cittadino si è rivolto agli uffici Inps. In questo modo si aumenta l'efficacia del servizio offerto anche per chi è distante dagli uffici provinciali o dalle agenzie. Sarà inoltre possibile gestire in modo ancora più efficace l'agenda appuntamenti che riguarda il singolo cittadino nei confronti degli uffici Inps.

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Il Presidente Gianluca Callipo ha espresso il gradimento dei comuni, in particolare di quelli più piccoli, nei confronti di un'iniziativa che consente un loro diretto coinvolgimento in vista della concreta applicazione del principio di sussidiarietà sancito nella nostra Costituzione, con particolare riguardo ai servizi per i cittadini.
Il presidente Callipo si è detto ben consapevole che l'Anci sarà chiamato a svolgere non solo un importante ed essenziale ruolo di diffusione e promozione dell'accordo siglato con l'Inps, ma soprattutto nell'individuazione delle aree critiche che, per le caratteristiche territoriali e sociali menzionate, sono maggiormente bisognose di interventi innovativi quali quelli descritti.
Tra queste, ad esempio, vi sono i comuni di Mirto, Crosia, Longobucco, Scala Coeli, Campagna, Paludi, ecc.
La collaborazione tra Inps e Anci aiuterà quindi l'istituto ad individuare sia le aree sulle quali concentrare le prestazioni previdenziali-assistenziali che a costruire anche una mappa territoriale dei bisogni dei cittadini.
In particolare, ha sottolineato il dr. De Felice, potrà risaltare il ruolo dell'Inps come ente che contribuisce ad alleviare gli adempimenti onerosi che gravano su piccoli comuni, che necessitano sia di supporto tecnologico che di risposte certe in merito alle domande relative ai servizi Inps. Questi ultimi hanno, del resto, una ricaduta positiva per il territorio e l'economia locale, come nel caso del reddito di cittadinanza, delle pensioni e delle prestazioni assistenziali o della risoluzione delle problematiche di categorie importanti quali gli artigiani, i commercianti o le piccole aziende.
Il progetto promosso sarà presto diffuso in altre province, a partire da quella di Vibo Valentia.
L'iniziativa si ripropone in definitiva, come indica il Presidente Tridico, di promuovere quei servizi che possono incrementare "la qualità della vita delle persone più fragili" che vivono lontano dai centri più sviluppati, "intercettando i bisogni dei cittadini che soffrono disagi sociali" e offrendo contemporaneamente servizi di consulenza alle aziende dei territori periferici.