Il 25 aprile a Isca sullo Ionio (Cz) la XIV edizione dell’Albero di Canto

Torna domani – giovedì 25 Aprile Festa della Liberazione - l'Albero di Canto, la manifestazione finanziata dalla Regione Calabria e Comune di Isca in collaborazione con la Proloco Sanagasi e la Ma.Ma . Agency, vede la direzione artistica dell'Associazione ARPA, che festeggia il traguardo della XIV edizione (è nata nel 1988, come una delle prime rassegne in Calabria di interesse internazionale del genere). Anche quest'anno punta a coinvolgere l'intera cittadinanza, con l'organizzazione di performance, puntando sul legame tra la tradizione e la musica che nelle precedenti edizioni ha richiamato migliaia di spettatori che hanno affollato le vie del borgo storico.

Appuntamento a partire dalle 17 in piazza Municipio ad ad Isca sullo Ionio come sempre con l'intento di ravvivare le vie del borgo, puntando alla riscoperta delle voci, visioni e suoni dimenticati, intesa come ricerca fisica/reale delle proprie radici e delle memorie storico-culturali locali. La manifestazione è anche caratterizzata dall'apertura dei così detti Catoi (Taverne tradizionali) per l'esposizione e dimostrazione degli artisti artigiani e gli stand dei prodotti tipici locali e delle degustazioni enogastronomiche.

Il programma prevede l'apertura del laboratorio di lettura animata per bambini alle ore 17, a cura dell'Associazione BookLab. Alle 18 la passeggiata "LiberaMente" alla scoperta della scoperta del borgo e alle 18.30 l'apertura degli stand. Alle 19 si balla con I Matti delle Giuncaie, in concerto a Piazza Municipio.

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I Matti Delle Giuncaie sono Francesco Ceri al mandolino, Lapo Marliani alla chitarra classica, Andrea Gozzi alla chitarra acustica, Mirko Rosi alla batteria.

Nati sulle sponde del "padule" (come amano dire in maremmanaccio) dall'incontro tra un poeta chitarrista e un ispirato maestro di mandolino, i Matti delle Giuncaie accolsero tra loro una seconda chitarra rock, piena zeppa di suoni e suonetti, con la quale si aggiudicarono il Premio "Sipario Aperto", e poco dopo una incredibile batteria a motore. Lapo Marliani, Francesco Ceri, Andrea Gozzi e Mirko Rosi sono i suoni, i cori e le voci matte della band regina dell'Hard-Folk Maremmano. Tutti e quattro, alcuni insieme per progetti musicali o semplicemente provenienza maremmana, già da qualche tempo decisero che era arrivata l'ora di unire il folk, la musica gitana, il rock, quella cantautoriale e la patchanka con una moltitudine di iappappà, meghe meghe, raba, gumba e giga gigumba al fine di ribadire il motto "divertirsi suonando". A chi li addita dicendo che non scrivono i testi dei loro pezzi perché non sanno tenere la penna in mano, i matti rispondono che la sfida è soprattutto musicale. Non a caso il gruppo viene alla luce con un primo "atto matto": tre pezzi per la colonna sonora del DVD "Salviamoci" (Carta/Cantieri Sociali). Da quel momento in poi, I Matti delle Giuncaie hanno suonato in ogni tipo di struttura o luogo. Si rammentano quasi trecentocinquanta concerti tra, centri sociali, live club (anche internazionali), pinete sul mare, paesini sperduti, con i Gogol Bordello a Pisa, con gli amici al Congo Bar, con i Madena City Ramblers, sulla barca in palude, su una collina ventosissima, con Marco Calliari al Play e in Canada, in mezzo alla gente, insieme a Cristicchi, al Sacro Cuore a Parigi, in Sicilia, con Beppe Grillo, in mezzo alla neve, con la Bandabardò per ben 3 volte solo nel 2011 e in tanti altri posti, strani o convenzionali, "basta di sonà!" Ad agosto 2010 è uscito il primo CD (completamente autoprodotto) dal titolo Iappappà, mentre a giugno 2012 è stata la volta dell'ultima fatica, il singolo intitolato "Il Bagno nella Canapa" la cui uscita nell'omonimo EP (Eleri Productions - I Matti delle Giuncaie) è stata seguita dalla produzione del videoclip in cui è ospite d'onore Enrico Erriquez Greppi autore delle parole del brano.