Regionalismo differenziato, Fnomceo: "Grazie a Mons. Bertolone per monito sui rischi"

Arriva nel giorno in cui il Consiglio dei Ministri esamina le bozze per le intese sulle autonomia regionali con Veneto, Lombardia, Emilia Romagna il ringraziamento del presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli, all'Arcivescovo di Catanzaro, Mons. Vincenzo Bertolone, per il forte monito sui rischi del regionalismo differenziato lanciato nell'ultima riunione della Conferenza episcopale calabra, lo scorso 31 gennaio.

--banner--

"Personalmente e istituzionalmente l'ho vissuto non solo quale richiamo evangelico, che gia' di per se' riveste una speciale valenza - ha scritto infatti Anelli in una lettera indirizzata oggi all'Arcivescovo - ma anche come sollecitazione a tutti i professionisti, a vario titolo impegnati a mantenere saldi, nel delicato sistema sanita', quei principi etici e deontologici che da sempre guidano professioni quali quella medica tradizionalmente votata alla tutela delle fragilita'". "La FNOMCeO ha piu' volte espresso e sollecitato le Autorita' competenti a porre attenzione ai rischi che il trasferimento di esclusive competenze, come quelle relative alla tutela della salute, ad alcune Regioni, nello specifico le Regioni Veneto, Emilia Romagna, Lombardia, potrebbe comportare soprattutto in tema di Welfare - ha continuato Anelli -. Gli obiettivi da raggiungere, nel nostro caso, sono quelli del rispetto dei principi di universalismo e solidarieta', l'equita' di accesso alle cure, l'eliminazione del divario strutturale esistente tra il Nord e il Sud del Paese, l'omogeneita' degli standard assistenziali; in sintesi, l'impegno a evitare la sperequazione assistenziale, strutturale ed economica tra Regioni". "I principi di unita' dello Stato e di solidarieta' richiamati dai Vescovi calabresi sono gli stessi che la FNOMCeO ha celebrato recentemente nell'anniversario dei 40 anni dell'istituzione del SSN, equo, universale, solidaristico - ha concluso -.Come medici e odontoiatri continueremo a sollecitare riflessioni e azioni politiche conseguenti che su questi concetti basino la propria azione".