Borgia (Cz), danneggiato escavatore della ditta “Calcestruzzi Veltri”

escavatorenuovo1500L'Amministrazione Comunale di Borgia, guidata dal sindaco Elisabeth Sacco, condanna, definendolo un vile atto, il danneggiamento di un escavatore di proprietà della ditta "Calcestruzzi Veltri" nella notte di martedì scorsa.

La ditta è impegnata da qualche tempo nella realizzazione dei lavori di ammodernamento della strada rurale "Serbigora-Santo Pietro" che il Comune ha potuto avviare grazie ad un finanziamento di 250 mila euro ottenuto dalla Regione Calabria nell'ambito dei contributi del Programma di Sviluppo rurale 2014/2016.

Una presa di posizione formalizzata anche in una delibera di Giunta.

"Siamo certi che la magistratura e le forze dell'ordine prontamente intervenute a tutela anche della nostra comunità che si trova ad assistere preoccupata all'ennesimo atto criminale, in tempi brevi faranno piena luce sull'accaduto, individuando i responsabili – affermano i componenti dell'Esecutivo comunale guidato dal sindaco Sacco-. Se gli inquirenti confermassero inoltre la natura di quanto accaduto così come ipotizzato sugli organi di stampa questa mattina saremmo di fronte ad un evento gravissimo e oltremodo sconcertante: questi gesti ai danni di ditte che, lavorando per il territorio, sono al servizio della comunità incidono negativamente sul tessuto economico e sociale. L'invito, a tutta l'imprenditoria sana che opera nella nostra regione è quello di andare avanti a testa alta, nel nome della legalità e della trasparenza che, in qualità di uomini e donne delle istituzioni, siamo impegnati a garantire e mantenere".

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Sull'intimidazione interviene anche Arturo Bova, presidente della Commissione contro la 'ndrangheta in Calabria: «Qualora fossero confermate le prime ipotesi riportate sulla stampa in merito all'atto intimidatorio ai danni di una ditta edile operante a Borgia per l'ammodernamento di un bene pubblico, ci troveremmo costretti ad aggiornare ancora una volta l'elenco delle vessazioni della criminalità organizzata nei confronti di chi si è aggiudicato un appalto pubblico».

«L'attenzione criminale in questo ambito – prosegue – è ahimè sempre elevata e l'azione preventiva delle Forze dell'Ordine, cui troppo poco spesso gli imprenditori si rivolgono per denunciare ingerenze e minacce, non riesce ad essere capillare. Inoltre – è il monito di Bova –non posso che sottolineare il rischio di vedere aumentare l'interesse criminale sugli appalti, soprattutto quelli legati al settore edile e delle infrastrutture, a causa dell'assurda scelta del Governo di aumentare il limite massimo per gli affidamenti diretti: mi auguro che su questo aspetto ci sia, a breve, un ravvedimento operoso da parte del Governo e che anzi si inaspriscano i controlli sulle imprese appaltatrici e su loro eventuali legami occulti. Al contempo, spero che si intervenga con un incremento delle risorse per le Forze dell'Ordine, a cui spetta il compito più delicato e importante: presidiare il territorio».