Catanzaro, nel prossimo Consiglio comunale i nuovi regolamenti su funzionamento Suac e affidamenti contratti pubblici

Eliminare la discrezionalità dei Rup e il rischio di violazione del principio di rotazione secca nell'affidamento di lavori, servizi e forniture a operatori economici tramite un software che ricollocherà alla fine della graduatoria, in automatico, tutte le ditte che nel corso dell'anno hanno avuto in affidamento almeno due appalti.

È questo l'obiettivo che si propongono le due nuove bozze di regolamento che verranno portate all'attenzione del prossimo Consiglio comunale. Prevista dai regolamenti la creazione di un albo telematico dei fornitori, diviso per categorie merceologiche, che sarà unico per tutti i settori dell'ente.

Le proposte di deliberazione sono state elaborate dal settore affari generali e verranno valutate dalla commissione consiliare di riferimento, prima di approdare in aula. Si tratta, dunque, del Regolamento per gli affidamenti dei contratti pubblici di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria e del Regolamento sul funzionamento della Stazione unica appaltante del Comune (Suac).

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"Strumenti finalizzati ad aumentare la trasparenza della macchina amministrativa e migliorare il rapporto fra Comune, operatori economici e professionisti nell'ottica della razionalizzazione dell'utilizzo dei fondi pubblici e di aumentare la partecipazione alle gare degli operatori economici", hanno affermato il presidente del Consiglio comunale, Marco Polimeni e, a nome dell'intera giunta, l'assessore agli affari generali Danilo Russo. "In questo modo il Consiglio, dal quale auspichiamo un'approvazione unanime delle pratiche in questione, potrà continuare quel percorso virtuoso, già avviato, di innovazione e adeguamento normativo. Catanzaro sarà fra i primi enti locali a mettersi al passo con le prescrizioni introdotte dal nuovo codice degli appalti e dalle linee guida dell'Anac".

Polimeni e Russo hanno poi aggiunto che "il nuovo Regolamento sul funzionamento della Suac garantirà una centralità ancora maggiore alla Stazione unica, che già dal momento della sua istituzione, nel 2013, è diventata il cuore pulsante dell'amministrazione e, nel 2018, è riuscita a espletare tutte le gare senza neanche un contenzioso. Questo nuovo testo è pensato per accrescere ancora l'efficacia e l'efficienza di questo fondamentale strumento di indizione e aggiudicazione delle gare. Ci auguriamo davvero – hanno concluso Polimeni e Russo – che questi due atti fondamentali vengano approvati dal Consiglio in uno spirito di collaborazione e condivisione massima".