Via libera dell’Ato rifiuti di Catanzaro al subentro alla Regione nei contratti con gestori impianti e alle linee guida per redazione del piano d’ambito. Abramo: “Prima e unica provincia a completare la procedura di legge”

L'Ambito territoriale ottimale dei rifiuti di Catanzaro ha dato il via libera al subentro, a partire da gennaio 2019, alla Regione nei rapporti contrattuali con i gestori degli impianti di trattamento dei rifiuti e alle linee guida per la redazione del Piano d'Ambito. I provvedimenti sono stati adottati all'unanimità nel corso della riunione della Comunità d'ambito tenutasi ieri nella sala consiliare della Provincia e diretta dal sindaco del Capoluogo e presidente della stessa Comunità, Sergio Abramo. Ad affiancarlo il direttore dell'Ufficio comune dell'Ato, Bruno Gualtieri, e il segretario generale del Comune di Catanzaro, Vincenzina Sica. Disco verde anche per il terzo punto all'ordine del giorno, ovvero la ratifica dell'autorizzazione da parte del presidente dell'Ato necessaria affinché la Regione Calabria definisca la procedura per l'assegnazione temporanea della gestione dell'impianto di Lamezia Terme per la durata di 24 mesi.

Particolarmente significativa è l'adozione delle linee guida per la gestione dei rifiuti solidi urbani e per la determinazione della tariffa puntuale sulla base della valutazione che l'Assemblea effettuerà sulle performance dei Comuni rispetto alla riduzione, al riutilizzo, alle percentuali di raccolta differenziata e alla qualità del materiale raccolto. Entro il primo semestre del 2019 l'Ato dovrà, quindi, approvare il Piano industriale per bandire la gara relativa al servizio integrato. Inoltre, durante la riunione è stato evidenziato che dovrà essere consegnato all'Ato di Catanzaro il progetto, appaltato dalla Regione Calabria – Dipartimento Ambiente e Territorio, per la realizzazione del nuovo impianto di valorizzazione e recupero spinto di Alli.

"Catanzaro è la prima e unica provincia – ha commentato Abramo - che ha completato la procedura per il subentro, previsto per legge, alla Regione nelle competenze relative alla gestione dei rifiuti. In assenza di un indirizzo preciso da parte della Regione e uniforme per tutti gli Ambiti, riguardo l'individuazione del modello gestionale e del relativo gestore del ciclo integrato dei rifiuti, abbiamo comunque proceduto alla, stesura delle linee guida per la redazione del Piano d'Ambito. Da questo momento sarà fondamentale il lavoro di ricognizione dei singoli Comuni al fine di determinare, confrontare e ridurre nella massima misura possibile le ipotetiche tariffe a carico dei cittadini dell'ATO Catanzaro, per il servizio di trattamento e smaltimento rifiuti".

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