Giornata dell'antindrangheta, Irto: “No alla vendita dei beni confiscati”

"Noi reputiamo che i beni confiscati vadano dati alle associazioni e riutilizzati per dare un segnale alle mafie che non si fa nessun passo indietro perche' quello che esce dalla porta non puo' rientrare dalla finestra. Su questo le Regioni italiane hanno deciso di impegnarsi". Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto intervenendo a Catanzaro ai lavori della Giornata dell'antindrangheta. "Le Regioni si sono impegnate con il Procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero de Raho - ha aggiunto Irto - a mettere in campo diverse iniziative per capire se ci sono delle possibilita' di bilancio per aiutare tutto il percorso di assegnazione dei beni confiscati che sono a carico dei Comuni e che spesso vengono affidati a delle associazioni pur necessitando di lavori e ristrutturazioni, malgrado non ci siano risorse finanziarie. Sarebbe auspicabile che la Regione Calabria potesse aiutare i Comuni in questo meccanismo e potesse anche prevenire quello che il Governo nazionale sta mettendo in campo, e dal quale prendiamo le distanze, e cioe' mettere in vendita tali beni".

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-"L'incontro di oggi – ha aggiunto il presidente dell'assemblea calabrese - rappresenta un momento importante per parlare della legge della RegioneCalabria che si occupa proprio di prevenzione e contrasto alla 'ndrangheta e proseguire nell'attivita' di coordinamento delle attivita' di sensibilizzazione all'antimafia, oltre che iniziare a vedere fattivamente le Regioni come pezzo dello Stato nella lotta alla mafia vicine agli organi giudiziari. La Calabria dell'antindrangheta" organizzata dalla Commissione regionale contro la 'ndrangheta, presieduta dal consigliere Arturo Bova. "La Regione Calabria - ha aggiunto Irto - cerca di rispondere al grido di allarme che da piu' parti e' arrivato a causa della carenza di organico negli uffici giudiziari".