Gratteri: "Per nessun Governo lotta alla mafia è una priorità"

grattericonvegno24nov"Chiunque è stato al potere, di destra, sinistra o centro, non ha mai ritenuto una priorità le lotte alle mafie", dice il Procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri, alle 'giornate del lavoro' della Cgil. "La legislazione italiana è la migliore del mondo ma è sempre arrivata il giorno dopo una strage. Non c'è mai stato un governo, mai un parlamento, che abbiano pensato in modo sistematico di sistemare i codici". "Ogni volta che c'è un governo di Commissione Antimafia: ma se serve fatela, ci vogliono 48 ore". Parla poi di poco impegno per avere più forse dell'ordine in campo: troppe scorte e tutele, per esempio, e "c'è chi si fa accompagnare a casa con la blindata e poi esce in motorino"; "Dico anche sciogliamo la Dia, perché fa esattamente quello che fa la squadra mobile o un reparto operativo dei carabinieri. E' un doppione. Ma mi dicono: poi che scrivono i giornali". Intanto, "io a volte non faccio le indagini perché non ho persone". E attacca: "Falcone e Borsellino si rivoltano nella tomba". Fa molti altri esempi e conclude: "E' solo parlare parlare, e non cercare una soluzione. Per questo sono arrabbiato e irriverente".

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Il capo della Polizia, Franco Gabrielli, sullo stesso palco delle 'giornate del lavoro della Cgil' ascolta le parole del Procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri e rivolgendosi alla platea scherza: "Ora avrete compreso perché Gratteri non è stato fatto ministro della Giustizia. Se qualcuno aveva dei dubbi su questo ora lo ha ascoltato e ha capito". Poi con tono serio aggiunge: "Non condivido tutto quello che dice ma molte cose le sottoscriverei e sarei un suo fan".