Catanzaro, il tour di Cambiavento arriva a Pontepiccolo

Seconda tappa Pontepiccolo. Continua il tour di Cambiavento nei quartieri della città. Dopo Gagliano, in questa zona più a Nord, i problemi più lampanti riguardano la qualità della vita quotidiana dei residenti. L'incuria domina incontrastata. Le poche piazzette che dovrebbero fungere da ritrovo per gli abitanti sono di fatto inservibili. Se lo spiazzo con la statua di Padre Pio è bene averla solo alle spalle dell'affollata fermata dell'autobus per non essere assaliti dalla sconsolazione, la piazza di via Teti, con molti condomini di fronte, è una savana incontaminata. La vegetazione è talmente fitta che se dei bambini volessero giocare con l' altalena avranno più rischi che divertimento. Il consigliere comunale Gianmichele Bosco, accompagnato da alcuni residenti nell'articolazione più interna del quartiere, non ha potuto che constatare la stessa incuranza per la piazzetta Pitagora con panchine risalenti all'immediato dopo-guerra e quella poco più in basso a via Schiavi in cui un decespugliatore non si avvista da quasi un anno. Il giro a piedi, utilizzando i marciapiedi, è stato utile per capire che in alcuni tratti pure un ragazzino sarebbe costretto a spostarsi sulla carreggiata con le auto in transito. Infatti o da sotto, dove prepotenti ciuffi d'erba battono il cemento, o da sopra, le lunghe chiome degli alberi, la fruizione del marciapiede diventa proibitiva. Se l'erba selvaggia prolifera, la situazione della raccolta differenziata è emblematica della diffusa mancata osservanza delle regole. Il numero di condomini a Pontepiccolo è elevato e di conseguenza i carrellati sono una costante. I bidoni, nella maggioranza dei casi, occupano spazi pubblici (finanche marciapiedi) pur avendo parecchi condomini la possibilità di collocarli sul suolo privato. I conferimenti fuori orario erano ben visibili in pieno giorno. Di discariche abusive, più o meno nascoste, ne abbiamo contate almeno tre (di cui una nel campo Sant' Elena). I residenti hanno segnalato a Bosco delle chicche, come quella di un palo della luce, nel punto più affollato del quartiere fra un bar e una nota clinica, squarciato alla base e a forte rischio di caduta. Le pensiline degli autobus sono smembrate da tempo e non ci sono indicazioni sulle corse dell'Amc. Come detto le criticità riguardano i servizi giornalieri che i residenti pretendono essere funzionanti, purtroppo invano. Nemmeno al livello minimo essenziale. E dire che questo è il quartiere dove vive il sindaco. Non è l'estrema periferia ma questa zona ne sta inesorabilmente assumendo le sembianze".