Il consigliere Celia presenta interrogazione sulla Catanzaro Servizi

Il consigliere comunale del gruppo #Fare per Catanzaro, Fabio Celia, ha presentato una interrogazione rivolta al Sindaco e al Presidente della Catanzaro servizi. Nella lettera il consigliere chiede "di conoscere i nomi dei rappresentanti sindacali che fanno parte della Rsa della Società e di avere copia dei verbali del collegio dei sindaci degli anni 2013,14,15,16, e 17". Nella stessa missiva il consigliere denuncia di essere venuto a conoscenza che "la società Catanzaro servizi avrebbe fatto firmare ai lavoratori un documento con il quale rinunciavano a gran parte delle loro spettanze riferite ai buoni pasto e ai premi di produttività a loro spettanti. Se ciò rispondesse al vero – ha sottolineato Celia - ci troviamo di fronte a un comportamento che lede non solo i diritti acquisiti di ogni singolo lavoratore, quanto l'immagine della stessa società partecipata dal Comune, che speculerebbe alle spalle dei suoi lavoratori e delle loro famiglie. Un comportamento che sarebbe alla stregua di quelli mantenuti dai peggiori imprenditori privati che sfruttano il bisogno delle gente. L'assurdità – ha proseguito il consigliere - sarebbe rappresentata dall'artificio ardito per convincere i lavoratori, e cioè se non avessero firmato questa sorta di "liberatoria", la Società sarebbe andata incontro al fallimento. Proprio questa mattina "La Stampa" di Torino riporta un caso di sfruttamento nei campi e le violenze subite all'interno delle aziende agricole dell'Agro Pontino. Stento a credere che in una società democratica come la nostra fondata sul rispetto dei diritti tutto ciò possa accadere. Ecco perché chiedo alle rappresentanze sindacali della Catanzaro servizi di verificare se quanto appreso risponda a vero, e nel frattempo inviterei i lavoratori, qualora siano stati coinvolti in buona fede in questo "raggiro", di ritirare la loro firme per evitare così che si materializzasse la perdita di un diritto acquisito".

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