A LaCalabriacherema presentato il volume “Il Corpo nella demenza” e il progetto, unico in Europa, “Comunità Amica delle Demenze”, che verrà attuato a Cicala

Grazie alla sensibilità dimostrata dall'Associazione LaCalabriacherema, presieduta da Tiziana Muraca, il libro "Il Corpo nella Demenza" (Maggioli Sanità, 2017), scritto da Elena Sodano, è stato protagonista nella serata di ieri, 23 marzo, all'interno di uno degli spazi che l'Associazione da deciso di dedicare al sociale.

Durante l'incontro, moderato dalla giornalista Rossella Galati, Elena Sodano non ha semplicemente parlato del suo libro, ma ha descritto una realtà che incide profondamente nel nostro territorio, portando la luce laddove finora regnava solo il buio. A testimoniarlo, le parole dei pazienti presenti in sala insieme ai propri familiari.

Tutto nasce nel 2008, quando prende forma il Centro Diurno Spazio Al.Pa.De. gestito dall'associazione Ra.Gi. Onlus, guidata da Elena Sodano. Un progetto interamente dedicato ai malati di demenze e alle loro famiglie, lasciate sole ad affrontare un percorso enormemente complesso, in cui si osserva giorno dopo giorno il cambiamento del proprio congiunto, senza saperlo gestire, senza saper cosa fare.

Oggi il Centro Diurno SpazioAl.Pa.De., unico autorizzato dalla Regione Calabria, è il fiore all'occhiello nel panorama della cura delle demenze con terapie non farmacologiche in Calabria ed è unico in Italia perché al suo interno viene applicata la metodologia TECI (Terapia Espressiva Corporea Integrata), ideata da Elena Sodano e descritta nel libro "Il Corpo nella Demenza". Metodo unico in Italia, sperimentato grazie ad un protocollo con la SIGG Calabria.

TECI nasce per ridare dignità alle persone che soffrono di demenza perché loro esistono, continuano ad esserci, ma solo in modo diverso. Esso favorisce il risveglio della loro memoria corporea, delle esperienze realizzate durante tutto il percorso della loro vita e che nessuna devastazione cerebrale può cancellare.

Elemento di contenimento naturale di questo metodo è la musica, ma non una musica qualsiasi. Con l'aiuto del musicista, psicologo Andrea Galiano, infatti, è nato il progetto "Alzh 432 Hz", a cui fanno capo delle armonie specifiche cheaccordate su tale frequenza inducono naturalmente onde cerebrali di tipo alfa, donando ai pazienti un profondo senso di rilassamento.

Il problema delle demenze non riguarda solo chi ne è affetto, ma tutta la famiglia, quindi sono nati i Dementia Café, realizzati per la prima volta in Calabria dalla Ra.Gi. e svolti una volta al mese all'interno del Centro. Spazi appositi dove le persone con demenza, le loro famiglie e le figure professionali della Ra.Gi. si incontrano per affrontare varie tematiche.

All'interno del Centro Diurno, situato su Viale Magna Grecia 75/21, è anche possibile usufruire della Stanza Multisensoriale Snoezelen, unica in tutto il sud Italia.

Tutto questo ha avuto un'enorme risonanza mediatica a livello nazionale: il TG1 vi ha dedicato uno speciale dal titolo "Mollo tutto e cambio vita" a cura della giornalista Elisabetta Mirarchi e la nota e prestigiosa rivista mensile Famiglia Cristiana, un articolo firmato dalla giornalista Paola Rinaldi.

«Arrivare a questi risultati, però, non è stato semplice, visto che il tutto è avvenuto senza alcun finanziamento pubblico – ha affermato Elena Sodano -. La Regione ha aderito al Piano Nazionale per le Demenze, ma ancora non ha realizzato nulla di concreto e le persone affette da demenza vengono ricoverate in strutture non specializzate, dove vengono sedate e private della loro dignità. Non c'è uno specifico piano d'intervento per trattare delle patologie che stanno dilagando sempre più e rappresentano una vera emergenza sociale. Noi abbiamo deciso di non fermarci di fronte alle lungaggini della politica perché i malati di demenza e le famiglie hanno bisogno di sostegno concreto, qui e ora».

«Il nostro impegno – ha proseguito la dottoressa Sodano - ci ha portato a concepire un progetto di respiro europeo che avremmo voluto realizzare a Catanzaro, ma i nostri amministratori si sono lasciati sfuggire questa opportunità e quindi sarà realizzato a Cicala, dove non solo verrà aperto un Centro Diurno specifico per le malattie neurodegenerative, ma con la collaborazione della Federazione Italiana Alzheimer e dell'amministrazione comunale guidata dal sindaco Alessandro Falvo, verrà attuato il progetto Dementia Friendly Community Italia (Comunità Amica delle Demenze Italia), il quale assumerà delle caratteristiche uniche non solo in Italia, ma anche in Europa».

«Il piccolo borgo di Cicala – ha concluso la presidente della Ra.Gi. Onlus - diverrà una Comunità Amica delle Demenze, dove un'intera comunità si farà carico del disagio che vivono le persone con demenza e le loro famiglie. Una comunità che sarà abituata a incontrare senza pregiudizi le persone che Con-Vivono con le demenze e che riuscirà anche ad essere di supporto alle famiglie molto spesso lasciate da sole nel farsi carico di tale problematica.

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A Cicala, ogni spazio pubblico, ogni esercizio commerciale sarà resopienamente fruibile ai malati di demenza verso i quali, finalmente, non ci sarà più nessun pregiudizio e sia loro che i loro congiunti potranno sentirsi a proprio agio nella loro città».