Marinelli (Cisl FP) a Lamezia Terme: “Siamo soddisfatti del nuovo contratto collettivo”

"C'e' ancora parecchio da fare ma ora abbiamo un nuovo strumento per negoziare con la controparte nuove occasioni di sviluppo e di valorizzazione per il personale che rappresentiamo". Lo ha detto il segretario nazionale della Cisl Fp, Angelo Marinelli, intervenendo a Lamezia Terme a un'assemblea organizzata dalla Funzione pubblica del sindacato calabrese. Nell'incontro Marinelli ha illustrato i contenuti del nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro del pubblico impiego: "Come Cisl Fp - ha dichiarato - siamo soddisfatti perche' e' un contratto che, dopo 8 anni di blocco, restituisce finalmente una certezza di tempistica negoziale e conferisce un aumento di 85 euro lordi sul tabellare. Il contratto consente di riprendere il cammino sindacale di tutela del potere di acquisto delle retribuzioni rimasta bloccata in questi anni. E ancora, e' un contratto importante perche' restituisce ai sindacati voce in capitolo attraverso nuove forme partecipative su alcune materie che riguardano l'organizzazione di lavoro negli uffici, materie che la legge Brunetta aveva di fatto sottratto alle organizzazioni sindacali. Infine - ha proseguito Marinelli - il contratto migliora la parte normativa e le condizioni di vita per lavoratrici e lavoratori in quanto rafforza la possibilita' di conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro". Secondo il segretario nazionale della Cisl Fp "ci sono ancora alcune iniquita' che differenziano il lavoro pubblico da quello privato. Penso alla necessita' anche per i lavoratori pubblici di avere un regime di detassazione dei premi di produttivita' erogati tramite la contrattazione collettiva, un'agevolazione che invece i privati hanno gia': a nostro avviso si tratta di un tema che puo' essere posto all'attenzione del nuovo governo e delle forze politiche gia' in campagna elettorale, perche' darebbe slancio alla produttivita' nel settore pubblico".

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"Un'altra questione da risolvere - ha spiegato Marinelli - e' la lunga attesa per i lavoratori pubblici nel vedersi liquidare il Tfr, a differenza di quanto avviene per i lavoratori privati: anche questa e' una questione da risolvere. Inoltre, il contratto e' apripista: tra sei mesi bisogna presentare la piattaforma per il rinnovo contrattuale con vigenza 2019-2021 e rivedere l'ordinamento professionale, e questa e' una grande occasione per dare dignita' professionale ed economica al comparto della funzione pubblica". Il segretario nazionale della Cisl Fp ha poi analizzato le ricadute in Calabria del nuovo contratto del pubblico impegno: "Per i lavoratori calabresi c'e' una notevole valenza perche', se migliorano le condizioni di vita ed economiche nella regione, questo territorio si rafforza in direzione della crescita rafforzando anche - ha osservato Marinelli - la legalita' e le relazioni sociali". L'assemblea e' stata introdotta dal segretario generale della Cisl Fp Calabria, Luciana Giordano: "I lavoratori calabresi - ha ricordato Giordano - hanno atteso e lottato per molto tempo questo rinnovo, perche' riponevano molte aspettative sulla ripresa delle tutele e delle dinamiche retributive. Il contratto del pubblico impiego inoltre punta molto sul rispetto della legalita', perche' in Calabria rappresenta un importante strumento per rafforzare l'impegno della Cisl nella funzione educativa del dipendente pubblico e per sradicare nell'opinione pubblica un convincimento errato sul ruolo del dipendente pubblico. Con questo contratto infatti - ha proseguito - il dipendente pubblico e' messo al centro di ogni ragionamento e diventa il motore del buon funzionamento della pubblica amministrazione e del sistema Calabria". Il segretario generale della Cisl Fp calabrese ha infine fatto il punto delle relazioni con la Regione: "A livello di contrattazione abbiamo chiuso i contratti e siamo quasi in linea rispetto agli esercizi finanziari. Poi, pero', questi contratti devono essere resi esigibili, e ancora c'e' qualche coda contrattuale che dev'essere retribuita e qualche istituto che dev'essere attivato. Ma - ha concluso Giordano - abbiamo anche un programma di azione per rilanciare l'impegno dei dipendenti regionali e per far funzionare meglio l'intero sistema Regione".