Lamezia Terme: la parrocchia del Carmine attiva una scuola per giovani stranieri

«Con il vostro impegno quotidiano, voi ci ricordate che Cristo stesso ci chiede di accogliere i nostri fratelli e sorelle migranti e rifugiati con le braccia ben aperte, pronte a un abbraccio sincero, affettuoso e avvolgente, un pò come questo colonnato di Piazza San Pietro, che rappresenta la Chiesa madre che abbraccia tutti nella condivisione del viaggio comune». Accogliendo questo forte invito di Papa Francesco rivolto alla Caritas internazionale nel corso di una recente udienza generale, la parrocchia della Beata Vergine del Carmine di Lamezia Terme, in collaborazione con il locale Istituto Comprensivo Borrello-Fiorentino, ha attivato un "Corso di integrazione ed alfabetizzazione" a favore di bambini e giovani stranieri in situazione di svantaggio a causa della mancanza di conoscenza della lingua italiana. «La creazione di questo importante servizio scolastico – sottolinea il parroco don Pino Latelli – nasce come concreta risposta al bisogno di integrazione e formativo dei ragazzi manifestato da alcuni genitori extracomunitari che si sono rivolti alla parrocchia. Essa, pertanto, ha dato vita immediatamente a un progetto che da una parte mira al pieno inserimento dei bambini stranieri nel nostro paese attraverso l'insegnamento della lingua italiana e dall'altra a dare ai ragazzi anche semplici competenze che li sostengano nell'ambito della istruzione». «Il servizio scolastico – aggiunge il parroco moderatore don Gigi Iuliano – è rivolto a quei ragazzi stranieri che si rivolgono alla nostra parrocchia, che, ancora una volta, come segno di una Chiesa che cerca di essere aperta e accogliente, risponde positivamente all'appello di Papa Francesco sull'aiuto da offrire agli immigrati, con l'intento di realizzare un valido percorso che favorisca la comunicazione e una piena integrazione con la comunità parrocchiale». I numerosi ragazzi che frequentano le lezioni nei locali della Casa canonica dalle 15.00 alle 17.00, vengono seguiti e aiutati, attraverso un percorso di insegnamento individualizzato, da docenti in pensione e giovani insegnanti della comunità che prestano la loro meritevole opera a servizio dei giovani extracomunitari con amore, dedizione e in modo del tutto gratuito.

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