Strage di via D'Amelio, Abramo: "Istituzioni siano vicine a magistratura"

Dichiarazione del sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo: "I 25 anni trascorsi non hanno cancellato dalla memoria collettiva del Paese il sacrificio di Paolo Borsellino e della sua scorta. Ricordare la strage di via D'Amelio non è un vuoto rituale. La lezione di Borsellino è sempre attuale: la mafia non si combatte solo con la repressione, pure necessaria, ma soprattutto diffondendo la cultura della legalità tra i giovani".

Lo ha detto il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, ricordando che il Capoluogo calabrese ha voluto,negli ultimi anni, lasciare un segno alle nuove generazioni, intitolando parchi e giardini agli eroi dell'antimafia, come Falcone e Borsellino,come il generale Dalla Chiesa, come Lea Garofalo.

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"In questa triste ricorrenza – ha detto ancora il primo cittadino – sento di ringraziare tutti i magistrati che svolgono la loro delicata missione in Calabria e nelle altre regioni a più alto rischio criminale. A loro dobbiamo essere vicini. Come istituzioni, abbiamo il dovere di affermare sempre di più la legalità nell'azione amministrativa,lasciando fuori dalle porte dei Municipi ogni forma di illegalità e ogni tentativo di infiltrazione mafiosa".