Maltrattamenti su malata di SLA a Catanzaro: conclusi gli interrogatori di garanzia

medici500Si sono conclusi gli interrogatori di garanzia dei nove operatori sanitari, un medico e otto paramedici, arrestati il 12 luglio scorso nell'operazione "urla silenziose" che ha fatto luce sui presunti maltrattamenti ai danni di una paziente, affetta da SLA, ricoverata al Centro Clinico San Vitaliano di Catanzaro. O

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ggi davanti al Gip sono comparsi il medico Giuseppe Rotundo, in servizio nel Centro clinico all'epoca dei fatti, assistito dagli avvocati Simona Scerbo e Francesco Iacopino; la caposala Ester Caterina, difesa dagli avvocati Vincenzo Galeota e Vittoria Aversa; l'operatrice Rosu Denisia, assistito da Francesco Galeota ed Enzo De Caro, e un altro operatore coinvolto nell'inchiesta, Giacomo Muraca, difeso dall'avvocato Giovanni Coscarella. Gli atri cinque indagati erano stati interrogati ieri per rogatoria. Con la sola eccezione di Muraca, che si è avvalso della facoltà di non rispondere, gli altri tre indagati si sono difesi davanti dal Tribunale, tanto che gli interrogatori sono durati, nel complesso, oltre 4 ore. Al termine dell'atto istruttorio, i legali di Giuseppe Rotundo hanno riferito che il loro assistito "ha risposto a tutte le domande poste dal Giudice e dal Pubblico ministero, fornendo ogni chiarimento richiesto. Il dottore Rotundo - hanno aggiunto gli avvocati - sebbene provato da una vicenda che lo ha 'sconvolto', esprime piena fiducia nella magistratura, certo che la verità verrà ristabilita, avendo operato sempre nel pieno rispetto dei canoni deontologici e professionali".