Assalto a caveau nel Catanzarese: tecnici della scientifica sul posto. Il bottino è di 3,7 mln di euro

Polizianuova500bisE' di circa 3 milioni 700.000 euro il bottino dell'assalto al caveau della Sicurtrasport, societa' che si occupa di trasporto di valori e di sistemi di sicurezza e custodia valori, avvenuto ieri sera alla periferia di Catanzaro. I malviventi sono entrati in azione con un piano studiato nei dettagli tra localita' Profeta di Caraffa, centro confinante con il capoluogo, e localita' Germaneto di Catanzaro. I malviventi hanno bloccato le strade della zona con autoveicoli abbandonati e dati alle fiamme, ma anche con chiodi e oggetti gettati per strada per impedire l'intervento delle forze dell'ordine. Secondo le prime informazioni, la struttura che ospita il caveau sarebbe stata sventrata con l'ausilio di una ruspa dotata di martello pneumatico. Sul posto sono intervenuti Polizia, Carabinieri, Vigili del Fuoco, ambulanze. Le ricerche dei malviventi si sono protratte per tutta la notte.
Sono orientate in tutte le direzioni le indagini della squadra mobile, coordinate dalla Procura della Repubblica di Catanzaro, per cercare di risalire ai componenti del commando che nella tarda serata di ieri ha assaltato il caveau di una di società di trasporto valori .

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Sul luogo dell'assalto sono al lavoro i tecnici della polizia scientifica per i rilievi, nella speranza di trovare un indizio che possa mettere gli investigatori sulla strada giusta per risalire ai rapinatori. "Stiamo lavorando in stretto contatto con la polizia giudiziaria, stiamo effettuando attività" è stato il breve commento del procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri. La banda, secondo la ricostruzione degli investigatori, ha agito con rapidità e precisione. Un colpo, quello messo a segno, che ricorda analoghe rapine compiute in Puglia. Ma la banda ha agito anche mostrando di conoscere dove andare a colpire. Ed è anche su questo aspetto che la polizia sta concentrando le proprie attenzioni per capire chi possa avere fornito descrizioni dettagliate ai banditi, nel caso venissero da fuori regione. E chi ha rubato i mezzi - in tutto una decina - che poi sono stati incendiati sulle vie limitrofe per ritardare l'intervento delle forze dell'ordine.