Reggina, la risposta della P&P Sport: "Se ci sono imprenditori, valuteremo sul momento"

logo1914Una partita da giocare, se i raccattapalle non nascondono il pallone. Il sindaco Giuseppe Falcomatà è uscito allo scoperto, confermando l'esistenza di investitori esteri, al di là di quella che può passare come una rettifica. A Radio Touring, il primo cittadino ha dichiarato che "se vi saranno proposte riguardanti gli investimenti sugli impianti, saremo pronti a valutarle. Ma se invece parliamo di trattative o di interesse per l'acquisto della Reggina è un fatto che, ad oggi, a me non risulta. Il mio compito è di valutare serietà, onestà e trasparenza di potenziali investitori. Un sindaco non può e non deve essere garante di alcuna eventuale trattativa per l'acquisto della Reggina".

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Ovviamente nessuno se ne partirebbe da un altro continente, al solo scopo di prendersi stadio e centro sportivo ed utilizzarli come aree di svago personali. Va da sé che i soggetti entrati in contatto col primo cittadino, vogliono rilevare la Reggina. Dopo le dichiarazioni di Giuseppe Falcomatà, era legittimo attendersi una reazione da parte del sodalizio amaranto, giunta tramite le colonne di Gazzetta del Sud.

"La società afferma che, fino alla data odierna, non è a conoscenza di alcun contatto da parte di terzi. Né di essere stata contattata in tempi recenti – ha dichiarato uno dei soci della P&P Sport, la srl che detiene le quote di maggioranza della Reggina – Se ci sono imprenditori, non smentiamo quello che abbiamo detto, assolutamente. Io sono un imprenditore, per cui nel momento in cui ci sono situazioni da valutare, le valuteremo. Favori a nessuno".