Reggina in musica: tutto l'amore di Alfredo Auspici in "Sei tu", molto più di un semplice inno

auspicidi Paolo Ficara - Di padre in figlio. Le storie e le note di Alfredo Auspici, arrangiate e montate da Lenzo Malafarina, sono un qualcosa che va ben oltre il semplice motivetto dedicato ad una squadra di calcio. All'interno di "Sei tu", intesa sia come testo che come video, c'è dentro un miscuglio di sentimenti e di significati. C'è una passione che viene tramandata di generazione in generazione, uno spirito di aggregazione, un velo nostalgico. Ma soprattutto, una sequenza di scene da mostrare a mò di cartoline, a chi la Reggina non la conosce. O non sa cosa sia.

Chi invece la conosce bene, la Reggina, nell'ascoltare o guardare "Sei tu" di Alfredo Auspici, un po' di battito accelerato lo rischia.

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La figura, o più che altro la figurina di Bruno Jacoboni, storico portiere di una Reggina ancora distante dai successivi fasti della Serie A, apre e chiude la clip. "Quando mio padre mi accompagnò allo stadio per la prima volta, mi spiegò che gli amaranto erano la Reggina, mentre i bianchi erano gli avversari. Noi dovevamo fare gol, gli altri no. Quando gli chiesi chi fosse quello in maglia nera, mi rispose che era il portiere: colui che doveva impedire il gol agli avversari. Ed io mi innamorai del portiere".

Lo ha spiegato l'artista reggino, nel prologo di una delle serate a tema "Passa o tiempo... E che fa", condotta assieme al giornalista (ampiamente spogliato da tale veste, ben al di là della maglia amaranto d'epoca) Giusva Branca nel locale Birri Basta. Quel portiere era per l'appunto Bruno Jacoboni, che nel video prende per mano il piccolo Auspici.

E se, guidato allo stadio dal padre, all'epoca il piccolo era Alfredo, oggi il bambino che si sta avvicinando alla Reggina è Nino Auspici. Coinvolto nella clip assieme alla primogenita Gloria. L'atmosfera che si respira nel guardare le immagini, ci consegna forse il significato più importante. Una squadra di calcio, per quanto oggi possa rappresentare soprattutto un business, è il fulcro di una passione che aiuta a svolgere meglio il mestiere più difficile del mondo. Quello di genitore.

I cammei realizzati dai vari Belardi, Cirillo, Cozza, Giacchetta e tanti altri protagonisti degli ultimi 20 anni di Reggina, tutti divertiti nel fornire a distanza il loro piccolo grande contributo fatto di sorrisi, rappresentano il vero senso di unione che può essere usato come spot. Non vi resta che gustarvi le note, i volti e le parole di "Sei tu", al seguente link di Youtube: https://www.youtube.com/watch?v=hIMmUYFLYUo&feature=youtu.be