Reggina in vacanza, il Siracusa vince facile al 'Granillo': 0-2

maurizi600di Paolo Ficara - Serata no. Il turno infrasettimanale, soprattutto se si gioca in casa, si conferma deleterio per la Reggina. Abbastanza pesante il tonfo interno con il Siracusa, in gol due volte nel primo tempo con Bernardo e Liotti, e vicino alla terza segnatura nel finale. Tolto un incoraggiante avvio, gli uomini di Maurizi non sono mai entrati in partita. A nulla è servito il passaggio al 4-2-4 in corso d'opera.

LE SORPRESE SONO DI MARCA ARETUSEA – Garufi, Porcino e Tulissi vincono i rispettivi ballottaggi con Marino, Mezavilla e Sparacello. Nella difesa della Reggina, ritrovano posto Gatti e Solerio. Le vere novità sono però nello schieramento del Siracusa, con Paolo Bianco che rinuncia al tradizionale 4-2-3-1 e schiera un più "umile" 3-5-2: Turati e De Vito forze fresche in difesa, Bernardo preferito a Scardina in attacco.

--banner--

PRESE LE MISURE – L'avvio di match è di marca amaranto, con Di Livio in grande spolvero. Di veri tiri verso la porta di Tomei però non ne arrivano, così il Siracusa prende poco alla volta le misure. Il fantasista ambidestro Catania si muove su tutto il fronte offensivo, e quando sceglie di allargarsi a sinistra fa scaturire l'azione del vantaggio al 23': filtrante in lungolinea per Spinelli, cross di sinistro bucato da un compagno e da un difensore amaranto, Bernardo se la ritrova sul sinistro e mira e potenza non sono alla portata di Cucchietti. La difesa fa acqua, è 0-1.

AMARANTO ASFISSIATI – Oltre a mettere insieme qualche calcio d'angolo, la Reggina fatica a reagire. I raddoppi su Tulissi, Di Livio e Porcino sono costanti, mentre il centrale destro Magnani vince tutti i duelli con Bianchimano ma anche con giocatori di taglia inferiore. Da un corner non sfruttato al 33', nasce una ripartenza degli aretusei: Mangiacasale lancia Mancino, tocco ad anticipare l'avversario per il solissimo Liotti, sinistro su cui nulla può un Cucchietti in uscita disperata. È lo 0-2 che cancella lo scroscio di applausi provenienti nei primi minuti dalla tribuna, unico settore in cui si è concentrato il tifo vista la chiusura della curva sud: poco più di 1.100 spettatori, compresi gli ultras del Siracusa.

POCA FORZA D'URTO – I calciatori che si erano esaltati contro il Catania in fase offensiva, al cospetto del Siracusa non riescono a carburare. A nulla serve il 4-2-4 con Sparacello accanto a Bianchimano, Tulissi e Porcino larghi e Mezavilla a spalleggiare De Francesco. L'unico vero sussulto della ripresa è una punizione di Bianchimano, sventata da Catania ad un metro dalla linea di porta, con Tomei battuto. Tanti cross, ma poca presenza in area. Nel finale, gli ospiti rischiano di triplicare con i subentrati: prima Mazzocchi rientra sul destro e colpisce il palo, poi Sandomenico si invola a destra e sceglie egoisticamente il tiro, anziché servire Scardina in mezzo.

VACANZA ANTICIPATA? – Se ripensiamo a quanto dichiarato da Maurizi nella conferenza pre-gara, da un lato dobbiamo riconoscere che il tecnico ci aveva visto giusto, dall'altro non ha evidentemente trasmesso le giuste motivazioni. La squadra è uscita scarica a livello psico-fisico dalla trasferta di Caserta, paga ancora una volta il turno infrasettimanale. Sabato la Reggina non giocherà, il tecnico aveva già stabilito tre giorni di vacanza per i calciatori: mentalmente, è come se avessero staccato con mezza giornata d'anticipo.

REGGINA – SIRACUSA 0-2
Reti: 23' Bernardo, 33' Liotti

REGGINA (4-3-1-2): Cucchietti; Pasqualoni (78' Tazza), Di Filippo, Gatti, Solerio; Garufi (51' Mezavilla), De Francesco, Porcino (71' Bezziccheri); Di Livio (52' Sparacello); Tulissi, Bianchimano. A disposizione: Licastro, Turrin, Auriletto, Marino, Amato, Silenzi. Allenatore: Maurizi.
SIRACUSA (3-5-2): Tomei; Magnani, Turati, De Vito; Mangiacasale (89' Sandomenico), Giordano (78' Toscano), Spinelli, Mancino, Liotti; Catania (67' Scardina), Bernardo (89' Mazzocchi). A disposizione: D'Alessandro, Di Grazia, Plescia, Vicaroni, Mucciante, Grillo, Punzi. Allenatore: Bianco.

Arbitro: Garofalo di Torre del Greco
Ammoniti: Solerio, Turati, Bezziccheri