Calcio, il presidente del Catanzaro inibito per un anno: "Provvedimento iniquo, dovrò valutare mia posizione"

"Un provvedimento assolutamente sproporzionato rispetto all'accaduto. Pur ammettendo di aver agito in modo impulsivo, certo non violento come sembra evincersi dalla motivazione, mai avrei potuto immaginare di ricevere una sanzione del genere che, di fatto, mi estromette dalla guida della societa' per un anno intero. Quasi fossi un delinquente della peggiore specie e non un imprenditore che, vivaddio, si e' costruito negli anni un'immagine rispettata ovunque, a qualsiasi latitudine". Lo afferma in una nota il presidente del Catanzaro Floriano Noto commentando l'inibizione "a svolgere ogni attivita' in seno alla Figc a ricoprire cariche federali ed a rappresentare la societa' nell'ambito federale a tutto 30 giugno 2020" ricevuta per le proteste al termine della partita di play-off Catanzaro-Feralpisalo'.

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"E dopo aver metabolizzato quanto accaduto e aver riflettuto attentamente - prosegue - ritengo che per il bene della Catanzaro calcistica, qualora non fosse preso in esame il ricorso che a giorni presenteremo avverso questa decisione ingiusta, debba rivedere la mia posizione e quella della mia famiglia. Bisognera' capire se il gruppo Noto potra' ancora fare calcio senza essere penalizzato da questo 'sistema', o se bisognera' profondere sempre piu' energie perche' siano rispettati i propri diritti e la dignita' di una grande societa' e di una intera citta'. Eppure ero convinto (ingenuo!) di poter contribuire a cambiare le sorti di questa terza categoria, anche alla luce del ruolo rivestito in seno al Consiglio di Lega, organo al quale ho partecipato a quasi tutte le riunioni con entusiasmo e proposte che mi sono sempre sembrate finalizzate alla crescita del movimento. Per quanto riguarda l'onorabilita' della mia persona, offesa dalle insinuazioni calunniose relative al mio comportamento al termine della gara con la FeralpiSalo', sapro' difendermi nelle sedi opportune". "Restiamo - conclude Noto - con la grande amarezza del risultato sportivo e di questa 'coda' che rappresenta una brutta pagina della mia pur breve esperienza nella Lega Pro ma fiduciosi nella difesa dell'avvocato Chiacchio che, a giorni, depositera' il relativo ricorso".