I capigruppo di maggioranza in Consiglio Regionale: "Non saremo il capro espiatorio di Pippo Callipo"

callipo pippo 600 ok"La decisione di presentare le dimissioni resta sempre un atto personale e legittimo, ma contano anche e soprattutto le motivazioni che inducono a tale scelta.

Il fatto che il consigliere Pippo Callipo, il cui nome si collega ad una seria eccellenza della nostra terra, imputi questa sua determinazione al modus operandi di un Consiglio democraticamente eletto, come lui d'altronde, non è accettabile, in particolar modo se la volontà di lasciare il proprio scranno a palazzo Campanella debba concretizzarsi in un attacco gratuito, strumentale ed anche, da un certo punto di vista, provocatorio.

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Esternare dissenso e motivarlo, rappresenta un pilastro imprescindibile nelle more del dibattito politico, ma determinate azioni veicolano il messaggio esattamente contrario. Non siamo assolutamente concordi con un atteggiamento che vorrebbe vederci causa prioritaria di questo congedo anticipato dell'ex candidato presidente, il quale svilisce persino il valore del voto di tutti i calabresi che lo scorso 26 gennaio hanno voluto accordargli fiducia. Non ci sentiamo, non ci sentiremo, non siamo e non saremo il capro espiatorio di una situazione che rasenta l'assurdo. Ecco perché auspichiamo che il consigliere Callipo rimetta la sua decisione, tornando indietro su quanto dichiarato e non permetta così che vengano aggiunti ulteriori ostacoli e polemiche al lavoro della massima assise calabrese, permettendo a tutti di impegnarci in maniera serena e propositiva". Lo affermano in una nota i capigruppo di maggioranza in consiglio regionale, Tilde Minasi, Giuseppe Graziano, Filippo Pietropaolo, Giovanni Arruzzolo, Vito Pitaro e Baldo Esposito.