Giorno della memoria, Sbarra (Cisl Calabria): “Mai più indifferenza”

"Settantacinque anni dopo la liberazione di Aushwitz, in Europa e nel mondo si aggira lo spettro dell'antisemitismo. Un odio che si manifesta anche in Italia dove, complice il linguaggio politico, continuano a registrarsi episodi che ci riportano alla Germania nazista. Non c'è da stare allegri per la svastica sul muro della cattedrale di Andria al messaggio "Juden hier" sulla porta della casa dove Lidia Rolfi è vissuta fino alla morte. Appartamento abitato dal figlio della donna partigiana di Mondovì che nel 1944 venne internata in un campo di concentramento. Fatti che ci fanno capire come la nostra memoria storica incomincia ad essere labile, nonostante oggi il mondo sia pieno di campi di concentramento. Pensiamo alla vicina Libia - senza dimenticare la Corea del Nord, la Cina, la Malaysia, il Bangladesh e non solo – dove uomini, donne e bambini vengono privati dalla libertà personale e costretti a vivere in condizioni disumane. Persone che scappano da guerre, carestie, persecuzioni e che gli egoismi dell'Europa respingono in nome del nazional-populismo. Non si abbassi mai la guardia, l'attenzione e la vigilanza contro l'antisemitismo, contro la violenza e contro il fascismo": è l'appello del Presidente Mattarella nel suo recente viaggio a Gerusalemme. La nostra coscienza non puo' non ribellarsi nel vedere la senatrice Liliana Segre, sopravvissuta ai campi di sterminio, costretta a vivere con la scorta a causa di questi rigurgiti di odio. Come rimanere indifferenti per la morte di un bambino nel carrello di un aereo, decollato dalla Costa d'Avorio con destinazione Parigi, in cerca di libertà.

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"L'indifferenza non è ammissibile. Mai più: è l'appello di Papa Francesco che noi cristiani abbiamo il dovere di accogliere e mettere in pratica comportamenti di solidarietà nei confronti di altri nostri simili. La nostra azione deve essere propositiva per attuare un nuovo umanesimo che metta al centro i bisogni dei cittadini sempre più alla prese con diseguaglianze, povertà e odio". E' quanto si legge in una nota di Nausica Sbarra, Coordinatrice Regionale di Donne, Giovani e Immigrati della Cisl Calabria.