Il viceministro Cancelleri: “A marzo avviamo i lavori sul megalotto 3 della SS 106”

Cancelleri Giancarlo 2"A marzo avviamo i lavori del megalotto 3 di completamento della statale 106". Lo ha detto il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Giancarlo Cancelleri, rispondendo alle domande dei giornalisti a margine di una riunione nella sede dell'Anas a Catanzaro. "Verro' a inaugurare - ha aggiunto Cancelleri - il campo base, cosa che avverra' ai primi di febbraio, e poi ad avviare finalmente i lavori e vedere finalmente le ruspe per costruire. E questo e' un fatto sicuramente importante".

Il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Giancarlo Cancelleri, ha incontrato oggi pomeriggio, a Catanzaro, i vertici territoriali dell'Anas per fare il punto della situazione per una serie di progetti che riguardano la Calabria. In particolare, Cancelleri e la struttura territoriale dell'Anas si sono soffermati sulla situazione della statale jonica 106 e della strada del Medio Savuto, nota in Calabria come 'strada che non c'e'', perche' progettata fin dagli anni '80 ma ancora non completata. "Sul piano delle infrastrutture - osserva Cancelleri, parlando con i giornalisti a margine della riunione - la Calabria ha grandi decifit, che devono essere affrontati. Da uomo del Sud, non mollo la questione Anas, che sto facendo davvero correre e tanto, ma devo dire che con l'amministratore delegato Simonini abbiamo trovato davvero un'intesa eccezionale. La Calabria ha bisogno di risposte concrete e vere. Qualcuno dira': 'non ci crediamo, sono le solite passerelle da campagna elettorale. Dopo il 26 gennaio, dal 27 saremo qui insieme al nuovo presidente della Regione per analizzare i problemi, le soluzioni e le possibilita' per portare la Calabria fuori da un'arretratezza sul piano infrastrutturale non piu' accettabile". "Questo - rimarca il viceministro - lo dico da uomo del Sud, senza il rischio di offendere qualcuno". Secondo Cancelli, "in Calabria il problema e' soprattutto il fatto che molte strade sono insicure nella loro percorrenza. La statale 106 e' davvero una strada terribile. Non e' accettabile che una strada statale, cioe' dello Stato, sia in queste condizioni. Dobbiamo intervenire. ci sono tanti soldi messi a disposizione per le progettazioni, devono partire immediatamente i lavori, dobbiamo tagliare i tempi".

 

"Una delle richieste che ho fatto al ministro De Micheli a esempio e' che la Statale 106 Jonica fino a Crotone venga inserita tra le opere da commissariare ai sensi dello 'Sblocca Cantieri' - rileva il viceministro delle Infrastrutture - bisogna cioe' avere piu' velocita' di intervento per venire incontro alle sollecitazioni dei cittadini di quella parte della Calabria, che e' anche un'altra Calabria, perche' ancora piu' indietro e questo e' inaccettabile". Ampliando il discorso, Cancelleri evidenzia che per la Calabria "ci sono poi grandi interventi, 1,3 miliardi per la Jonica, per l'autostrada, 2,3 miliardi sulla linea ferroviaria che deve vedere delle velocizzazioni. Sono interventi importanti, che danno anche il senso di come questo governo stia guardando al Sud con grande praticita' e con grande attenzione. Le parole che nella legge di bilancio Conte ha voluto dedicare al Meridione sono importanti". "Molti non se ne sono accorti ma abbiamo cambiato il paradigma, perche' abbiamo cambiato un termine, 'almeno' e non piu' 'fino' - aggiunge - oggi i fondi per l'investimento per il Sud non sono fino al 34% ma almeno il 34% o di piu', e questo e' un risultato che il governo ha portato in dote, ora e' solo una norma scritta su un foglio di carta ma deve diventare milioni di euro in piu' per le infrastrutture che servono". Infine, per Cancelleri "la parola d'ordine e' velocizzare. Per questo parlo di commissariamento dei cantieri ai sensi dello 'Sblocca Cantieri', perche' dobbiamo derogare le lungaggini che oggi ci pone davanti la burocrazia: questo sistema dei commissariamenti e' molto efficace, la lista delle opere da commissariare la stiamo definendo con il ministro De Micheli e penso che - ha concluso il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti - entro questo mese, al massimo i primi giorni di febbraio la porteremo in Parlamento per la discussione e l'approvazione".

Riferendosi alle fibrillazioni interne al Movimento 5 Stelle, Cancelleri ha detto: "Di Maio e' diventato ancora piu' forte nella sua posizione. A me fa ridere questo grande racconto della diaspora del Movimento - aggiunge - poi vai a guardare i numeri e vedi che su 338 parlamentari eletti hanno abbandonato soltanto in 22. Io non sono bravissimo in matematica, ma mi sembra che sia il 6,3%, cioe' praticamente un'inezia rispetto ad altri partiti in cui ci sono stati davvero grandi esodi. E' assolutamente normale che qualcuno venga folgorato sulla via di Damasco e voglia cambiare partito. Lo faccia pure, ma non ci vengano a raccontare le solite storie per cui non condividono le linee del Movimento o non c'e' democrazia all'interno, perche' quando poi vado a guardare la persona che ha abbandonato il Movimento puntualmente scopro che e' da piu' di un anno che non restituisce i soldi ai cittadini e non li dona per i progetti". Per l'esponente pentastellato, "se ti vuoi intascare tutto lo stipendio, non c'e' bisogno di inventarti questa cosa, dillo chiaramente e siamo ben contenti". Cancelleri ha quindi aggiunto: "Se poi, e anticipo la vostra domanda, mi chiedete 'Ma Di Maio molla o non molla?', io dico che, a forza di aver smentito queste voci, Di Maio e' diventato ancora piu' forte nella sua posizione. Il capo politico noi ce l'abbiamo, lo stiamo sostenendo tutti, lo stiamo dimostrando: non sara' sicuramente il cambio che ci interessa fare, perche' lui l'ha piu' volte smentito. Quindi, rimaniamo su quella posizione, e spero di poter parlare invece di cose piu' importanti al governo come tutti gli interventi che si devono fare".

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"Con il presidente Conte si fara' il punto nei prossimi giorni. Noi non retrocediamo, se qualcuno mette ancora in campo la storia della multa o maxi-multa". Lo ha affermato il viceministro delle Infrastrutture dei Trasporti, Giancarlo Cancelleri (M5S), parlando con i giornalisti a margine di un vertice nella sede Anas di Catanzaro, con riferimento alla revoca della concessione ad Autostrade."Non e' la quantita' di denaro che - ha proseguito Cancelleri - puo' dare qualcosa che somigli alla giustizia: qui non siamo davanti a una persona che ha commesso una lieve leggerezza e quindi gli si commuta una contravvenzione, qui abbiamo davanti a uno che ha commesso un omicidio stradale e al quale va tolta la patente per sempre. Quindi dobbiamo revocare la concessione: quello e' il punto di partenza da cui vogliamo iniziare a costruire il ragionamento. Qualcuno potra' dire: ma 'cosi' scappano gli imprenditori'. Invece - ha sostenuto il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti - non scappa nessuno, perche' revocando le concessioni a chi ha voluto fare il furbo significa lanciare un messaggio positivo a tutti gli imprenditori onesti: da oggi chi e' onesto con questo Stato lavora, chi invece vuole fare il furbo se ne torni a casa perche' per chi vuole fare il furbo non c'e' piu' posto. Questo - ha rimarcato Cancelleri - e' il cambio di passo che il governo Conte sta mettendo sul tavolo"

Per Cancelleri "Italia Viva dovra' dire ai cittadini quello che vuole fare: se vuole ancora restare con chi si e' intascato i pedaggi, si e' messo da parte tutto il malloppo, non ha garantito la sicurezza stradale e quindi davvero ha sul groppone tutte le vittime che ci sono state, oppure stare dalla parte dello Stato e dei cittadini e quindi dare un esempio molto forte. Revocare oggi le concessioni - ha aggiunto il viceministro - e' lanciare un messaggio positivo non solo al Paese ma anche alle grandi aziende degli altri Paesi che possono venire a lavorare con noi". Cancelleri ha infine osservato: "Anas da un anno e qualche mese ha una nuova gestione che sta piano piano radicalmente cambiando tutto all'interno. Non ci nascondiamo dietro nessun dito: questa azienda ha avuto in passato problemi per gestioni che sono state piu' o meno trasparenti. Oggi pero' si deve atto all'ingegnere Simoni e ai tanti che stanno lavorando a stretto giuro con lui fino ad arrivare anche ai Dipartimenti regionali che si sta mettendo in piedi una nuova Anas. Diamogli pero' il tempo, e - ha evidenziato il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti - finalmente potremmo mettere in piedi una gestione vera. Posso pero' dire una cosa? Lo Stato ha messo pochi soldi nelle mani di Anas per fare la manutenzione, ma ciononostante rimangono le autostrade piu' sicure quelle gestire dall'azienda di Stato. Invece, gli altri che invece si sono intascati interamente il malloppo dei pedaggi autostradali avevano nei loro contratti l'obbligo di spendere i soldi e - ha concluso Cancelleri - non l'hanno fatto". (Agi)