Regione, politiche attive del lavoro: individuate strategia, obiettivi e priorità

Con l'attuazione della riforma sulla rete dei servizi dedicati alle politiche del lavoro, dlgs 150/2015, le regioni hanno assunto un ruolo centrale sia di indirizzo che di attuazione riguardo alle politiche attive del lavoro.
La regione Calabria dopo aver completato l'iter procedimentale di acquisizione delle funzioni e del personale dei centri per l'impiego, ha individuato la strategia, gli obiettivi e le priorità attraverso il Piano regionale delle politiche attive del lavoro 2020/2021 realizzato dal Dipartimento Lavoro, Formazione e Politiche sociali finanziato con fondi comunitari a valere sul Fondo Sociale Europeo (FSE) 2014-2020 nonché fondi ministeriali dedicati al potenziamento dei sistemi per l'impiego.
Le attività previste nel piano, approvato con DGR n. 605 del 11 dicembre 2019, individuano una serie di azioni innovative che mirano a rafforzare la rete dei servizi per l'impiego pubblici e privati attraverso azioni di consolidamento dei livelli essenziali delle prestazioni (LEP), trasferimento metodologico agli operatori dei servizi per il lavoro, scuola delle politiche attive, ammodernamento tecnologico, digitalizzazione della rete dei servizi, scambi di buone prassi con altre realtà nazionali ed Europee, potenziamento del raccordo pubblico privato; istituzione del networking calabrese tra servizi pubblici e privati.
Le attività del Piano fanno seguito a quanto previsto dal Dl.gs. 150/2015 che prevede l'erogazione, da parte di tutti i centri per l'impiego di standard di servizi omogenei . Le misure previste nel Piano tendono da un lato a rafforzare la rete dei servizi pubblici per l'impiego e, dall'altro, mirano a migliorare i rapporti di collaborazione con gli operatore privati accreditati al fine di costituire un network capace di gestire e governare in modo sinergico il mercato del lavoro calabrese.

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Per dare piena attuazione al presente punto saranno avviate operazioni di benchmarking con altre realtà nazionali e europee al fine di replicare sul territorio calabrese le buone pratiche che possono migliorare la rete dei servizi.
Il piano rafforza le azioni rivolte alla domanda di lavoro attraverso azioni sullo scouting della domanda le aree ZES e le CCIAA, sportello lavoro-imprese area ZES, le città del lavoro, eventi regionali lavoro. Le attività previste tendono a rinforzare quanto già posto in essere per reperire la domanda di lavoro che il territorio esprime. Le misure armonizzeranno le azioni che già i servizi per il lavoro pubblici e privati svolgono e introdurranno delle innovazioni dimostratesi efficaci in altri contesti.
Nel piano sono previsti inoltre gli strumenti per il riconoscimento delle competenze cooperazione istituzionale per "competenze e territorio", sistema regionale certificazione delle competenze, supporti metodologici INAPP. Il dipartimento lavoro, a corollario del presente Piano, ha già approvato il progetto Eureskills Calabria Europa che prevede il rafforzamento della rete Eures in Calabria.