Droga sulla rotta Albania-Toscana: legami tra le 'ndrine calabresi e i clan albanesi

droga 261016Rapporti tra 'ndrine di Zungri (Vibo Valentia) e clan albanesi per trafficare marijuana e cocaina dall'Albania all'Italia: è quanto emerso nel corso di un'indagine condotta dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Firenze e coordinata dal sostituto procuratore della Dda fiorentina Giuseppina Mione, culminata oggi nell'operazione denominata 'Sabbia 2'. Complessivamente, nell'operazione scattata nella notte, sono sei le persone arrestate al momento, cinque in carcere e uno ai domiciliari. Ancora ricercati un italiano destinatario di misura di custodia cautelare in carcere e due albanesi, destinatari di obbligo di dimora. In tutto l'ordinanza del gip riguarda misure cautelari, tra arresti e obblighi di dimora, per nove soggetti. Altre 12 persone risultano indagate nella stessa indagine.

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Secondo gli inquirenti, sarebbe stato Valerio Navarra, residente in Toscana ma ritenuto contiguo a cosche della 'ndrangheta di Zungri, a intrattenere nell'interesse delle 'ndrine rapporti criminali con i trafficanti albanesi. Navarra, che è tra i destinatari di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, si era trasferito dalla Calabria in Toscana nel 2016 per sottrarsi alla pressione degli investigatori nella regione di origine. L'uomo gestiva una pizzeria a Montecatini Terme (Pistoia), attività che gli investigatori ritengono fosse di copertura. La droga, secondo quanto scoperto nel corso delle indagini, veniva trasportata via mare dall'Albania all'Italia, veniva sotterrata lungo le coste della Puglia e poi trasportata in auto in Toscana, dove veniva acquistata dai grossisti albanesi per 800 euro al chilo e veniva rivenduta fino a 4.500 euro al chilo.

Secondo quanto emerso, Valerio Navarra e' stato ripreso da una telecamera nascosta, piazzata dai carabinieri fuori dalla sua pizzeria, mentre riceveva da un altro degli arrestati in carcere, l'albanese Robert Lazaj, un telefono cellulare considerato 'sicuro' da utilizzare per le loro conversazioni. Lazaj e' considerato dagli investigatori un esperto broker della droga, domiciliato da molti anni a Firenze. Questa mattina sono stati raggiunti da misura di custodia cautelare in carcere anche Floriand Tahiraj, albanese residente a Calenzano (Firenze) e i suoi connazionali Eduart Tahiraj, secondo i carabinieri un importatore di marijuana con collegamenti diretti in albania - gia' detenuto per altra causa nel carcere di Siena - e Lulezim Shkurtaj, anche lui gia' in carcere a Firenze nell'ambito di un altro procedimento e considerato un fornitore in grado di procacciare grosse partite di marijuana. Agli arresti domiciliari Arben Aliaj, domiciliato a Montecatini Terme (Pistoia). Nel corso dell'indagine sono stati sequestrati complessivamente 58 chili di marijuana e 750 grammi di cocaina. Nel corso delle perquisizioni eseguite stamani sono stati trovati altri stupefacenti per un peso complessivo di 150 grammi e 8.000 euro in contanti.(