Corap sull'orlo del fallimento: esiste ancora una possibilità di salvezza. Il consigliere regionale Gianluca Gallo critica l'immobilismo della Regione

L'ennesimo flop della giunta Oliverio è lo stato di fallimento nel quale rischia di precipitare il Consorzio regionale per le attività produttive, nato per favorire lo sviluppo e la valorizzazione delle aree produttive e industriali calabresi ed ora a rischio scomparsa.

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Lo segnala il consigliere regionale Gianluca Gallo, chiamando la Regione all'adozione dei provvedimenti sin qui congelati ma dai quali, ancor oggi, potrebbe derivare la salvezza del Corap e dei suoi dipendenti. «La giunta regionale – afferma il capogruppo della Cdl – finora ha strumentalmente celato le proprie responsabilità dietro le presunte incongruenze di una legge di riforma, quella che disciplina la vita del Corap, sempre criticata eppure mai modificata, sebbene ormai Oliverio ed i suoi siano al governo da 5 anni. In tutto questo tempo, al contrario, hanno omesso di fare ciò che era loro dovere fare e che, ancor oggi, sia pur tardivamente, potrebbe riportare la situazione se non altro fuori dal perimetro dell'emergenza». Osserva Gallo: «Da quando Oliverio è alla guida della Regione, dunque dal 2014, non si è provveduto ad approvare i bilanci del Corap, né sorte migliore è toccata allo Statuto, ancora chiuso in qualche cassetto. Neppure si è ancora provveduto al trasferimento dei fondi stanziati con la Legge Finanziaria e che, a questo punto, anche qualora trasferiti, potrebbero rivelarsi inutili». Pure perché, aggiunge l'esponente della Cdl, «ai piani alti della Cittadella pare non esservi alcuna intenzione di procedere all'adozione di altre due misure che potrebbero contribuire a frenare la caduta: da un lato il via libera al piano industriale, dall'altro il placet alla pur prevista ricapitalizzazione. Insomma, negligenze tante e tali da affossare il Corap sebbene esistano soluzioni che, se trasformate in azioni finalmente concrete, potrebbero essere d'aiuto a superare le difficoltà presenti», da ultimo acuite anche dal mancato pagamento degli stipendi, con i lavoratori che accreditano almeno 3 mensilità. «Sono evidenti, nella vicenda, le responsabilità della giunta regionale», chiosa Gallo, invitando «Oliverio e i suoi a rinsavire e ad individuare le misure idonee a garantire l'operatività del Corap e la salvaguardia degli attuali livelli occupazionali, valutando in alternativa di provvedere all'assorbimento dei lavoratori in altri enti regionali, come richiesto anche dai sindacati. L'importante, a questo punto, è preservare professionalità e posti di lavoro che rischiano di andare in fumo per l'immobilismo della giunta».